Nel primo fine settimana di maggio, nella sede della ex
Confraternita dei Santi Giovanni e Bonaventura di Frabosa Sottana, l’Associazione
onlus San Biagio e Maria Vergine di Miroglio ha festeggiato i suoi primi cinque
anni di attività a favore del piccolo borgo montano nel quale ha sede ed anche
dell’intera Valle Maudagna.
Sabato 4 maggio, dopo la celebrazione della Santa Messa,
officiata dal Parroco della Chiesa di San Giorgio, Canonico don Mario Rizzo, il
medesimo, unitamente al Sindaco, Dott. Giovanni Comino, hanno proceduto
all’inaugurazione della retrospettiva riguardante le attività svolte nel
periodo 2007-2012 dall’Associazione.
Il taglio del nastro con don Mario Rizzo, il Sindaco di Frabosa Sottana Dott. Gianni Comino ed il Presidente della San Biagio Dott. Alberto Verardo |
A seguire si è svolta la conferenza didattica tenuta dalla
Professoressa Giovanna Frosini Ghio di Dronero, dal titolo “Le edicole votive
nella tradizione popolare” organizzata per dare ampia visibilità dell’avvenuto
restauro della Cappella dell’Annunciazione ubicata in località Ponte della
frazione di Miroglio.
L’intervento di risanamento dell’opera muraria è stato
eseguito con il concorso volontario dei soci dell’Associazione, mentre la
riaffrescatura totale dell’interno della stessa con le immagini centrali
dell’angelo e di Maria e di quelle laterali raffiguranti rispettivamente San
Rocco e San Grato, nonchè del prospetto frontale, è stata opera dell’artista
locale Gianmarco Ponzo.
L’inizio della conferenza è stato dedicato dalla Relatrice alla
illustrazione della funzione delle edicole votive in epoca romana (dedicate
alle varie divinità che avevano il compito di proteggere la casa o agli spiriti
degli antenati che vegliavano sulla famiglia) e poi in epoca cristiana, quando le
stesse venivano edificate per manifestare sentimenti di fede e devozione e per
grazie ricevute.
La Professoressa Frosini ha poi proseguito illustrando le
differenze tra piloni chiusi (edifici di forma generalmente a base quadrata con
corpo sopraelevato di dimensioni leggermente più ridotte) e aperti (costruzioni
a forma di lettera C, spesso caratterizzate da un riquadro nella parte
inferiore, all’interno del quale sono frequenti gli inviti alla preghiera) e le
immagini sacre in essi riprodotte.
La relatrice, la Prof.ssa Frosini con accanto il Presidente dell'Associazione San Biagio di Miroglio Dott. Alberto Verardo |
Il passaggio successivo ha infine riguardato i
piloni-cappella ed i piloni rari, tra i quali particolare attenzione è stata
rivolta a quelli ottagonali.
Nello svolgere il suo dotto intervento, la Professoressa ha
anche fatto cenno alla pratica molto diffusa di riprodurre in un’unica
immagine, la Madonna con uno o più santi; la scelta, in genere, era derivata
dalla volontà dell’artista di affiancare la Madre celeste - la cui venerazione è
sempre stata molto ampia - a santi che, nella vita, hanno interagito con Lei.
È il caso del quadro recentemente restaurato e attualmente
in attesa di sistemazione all’interno della Parrocchiale di Frabosa Sottana,
che raffigura la Madonna tra San Giovanni Battista (che ha battezzato Gesù) e
San Giorgio (titolare della Parrocchiale).
A margine del convegno sono stati consegnati alcuni
attestati di riconoscimento a chi, nel tempo, ha sostenuto l’Associazione come
il Canonico don Mario Rizzo, il Sindaco Giovanni Comino, il Presidente del
C.S.V. Società Solidale, Dott. Giorgio Groppo, la Professoressa Giovanna
Frosini Ghio ed il Cancelliere della Curia vescovile di Mondovì, don Beppe
Bongiovanni.
La giornata è poi proseguita con l’esibizione dei
giovanissimi “Balarin de Kyè” che, come era prevedibile, hanno riscosso ampio e
meritato successo ed hanno poi consumato in allegria una frugale merenda che
l’Associazione aveva predisposto per loro.
Anche a loro, e alle maestre che li seguono con costanza e passione,
l’Associazione San Biagio ha attribuito analogo attestato di riconoscimento che
andrà ad arricchire la loro bacheca.
La retrospettiva si è chiusa, con il conseguimento
dell’obiettivo prefissatosi inizialmente di testimoniare presenza e impegno a
favore del’intera Valle, domenica 5 maggio.
Alberto Verardo