10 febbraio 2011

Gianluca Rulfi: dalle vette del Mondolè al tetto del Mondo



Frabosano doc, è il tecnico del campione del Mondo di Supergigante Cristof Innerhofer. Nel 2007 aveva centrato l'oro mondiale ad Are (Svezia) sempre nel SuperG con lo sciatore Patrick Staudacker

C’è un po’, anzi un bel po’, anche di Frabosa e del Mondolé nella prima medaglia d’oro dello sci italiano nella specialità supergigante nei Campionati Mondiali di Garmisch. Il pezzo, da novanta, si chiama Gianluca Rulfi, nato, cresciuto e residente a Frabosa che è l’allenatore responsabile del gruppo discesa e velocità della nazionale Italiana di sci da ormai 5 anni.

Il campione si chiama Cristof Innerhofer, classe 1984 di Brunico (BZ), che ieri (9 febbraio), sulle Alpi bavaresi, ha portato sul gradino più alto del podio la bandiera italiana vincendo la prova d'apertura per il settore maschile dei Campionati Mondiali di sci alpino in corso di svolgimento a Garmisch Partenkirchen.

La discesa di Cristof Innerhofer, sceso con il pettorale numero 15, è stata impeccabile. L'altoatesino, atleta delle Fiamme Gialle, ha mantenuto traiettorie ideali, soprattutto nei passaggi chiave della pista. Un supergigante lungo, svoltosi su un terreno duro e particolarmente sconnesso, che ha messo a dura prova la resistenza fisica e la preparazione tecnica e atletica degli sciatori.

“E’ stata una vittoria sofferta – ha commentato Gianluca Rulfi – perché era da qualche gara che buttavamo via occasioni ghiotte, ma oggi è stata la volta buona. Era tanto che aspettavamo questo momento dopo una serie di risultati positivi, ma mai pienamente soddisfacenti a causa della sua troppa prudenza, ma in questa gara ha trovato la condizione giusta”.

Ma quale molla ha fatto scattare la “condizione giusta”?

“Credo proprio sia la strigliata fattagli dal direttore agonistico dopo l’ultima gara che aveva condotto con troppa prudenza. Una strigliata che lo ha fatto reagire in maniera positiva e credere ancora di più nei suoi mezzi– continua il tecnico frabosano – .La pista di oggi era molto difficile e per questo adatta alle sue caratteristiche di sciatore bravo sul tecnico e sulla neve dura”.



Gianluca Rulfi (a destra, con il Campione del Mondo di SuperG l'azzurro Patrick Staudacker sul palco del Palasagra di Frabosa Sottana (Castagna d'oro 2007)

Per la cronaca alle spalle dell'azzurro, altri fuoriclasse: seconda piazza per l'austriaco Hannes Reichelt; medaglia di bronzo per il leader della Coppa del Mondo, il croato Ivica Kostelic. A seguire Didier Cuche - che vinse il titolo mondiale nel 2009 - e Benjamin Raich. Werner Hell ha chiuso 8°, Peter Fill 9°. La rassegna iridata di Garmisch prosegue con le discese libere maschile e femminile, in programma rispettivamente sabato 12 e domenica 13 febbraio 2011; il giorno 11 supercombiata donne.

Gianluca Rulfi conta di rientrare sulle piste del Mondolé lunedì e “magari – dice – con qualche altra medaglia; i ragazzi ci sono, speriamo che le piste e le condizioni tengano e i risultati arriveranno”

07 febbraio 2011

La festa di San Biagio a Miroglio


Un momento della celebrazione della Santa Messa


La benedizione della bandiera dell'Associazione San Biagio impartita dal Parroco Don Franco Giuli


La consegna del Sanbiagino d'oro al Gruppo Alpini di Frabosa Sottana, premio ritirato dal Presidente del Gruppo Eugenio Billò



Consegna dell’Attestato di partecipazione all’iniziativa “Presepi in casa 2010” al signor Ponzo Mario del Ristorante “delle Alpi” di Miroglio da parte del Sindaco dott. Comino Giovanni

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L’annuale festeggiamento che la comunità di Miroglio di Frabosa Sottana riserva a San Biagio, titolare della locale parrocchiale, è stato quest’anno particolarmente significativo per l’Associazione San Biagio e Maria Vergine che su quel territorio e più in generale nell’alta valle Maudagna, svolge la sua attività di volontariato nel campo culturale, sociale e formativo.
Officiata dal Reverendo don Emanuele, un sacerdote proveniente da altra provincia con un folto gruppo di bambini, assistito dal Parroco e da un diacono ed animata dalla locale cantoria della quale fanno parte diversi soci, la celebrazione eucaristica di domenica 6 febbraio ha visto la partecipazione a questo solenne momento di fede e di gioia comunitaria, oltre che la popolazione residente, anche molti ospiti e villeggianti estivi provenienti dall’Artesina, da Pratonevoso e dal più ampio circondario; numerosi sono anche stati coloro che hanno risalito l’autostrada Verdemare, provenendo dal savonese e dal genovesato.
Diverse e numerose sono state le significative particolarità che hanno caratterizzato l’intensa giornata.

La prima è stata l’esposizione in chiesa della serie dei pannelli fotografici raffiguranti gli oltre trenta presepi realizzati nelle rispettive abitazioni dalle diverse famiglie del luogo e non soltanto, che hanno partecipato all’iniziativa che l’Associazione San Biagio promuove da numerosi anni denominata “Presepi in casa 2010”; a ciascuna di esse, non trattandosi di una competizione ma bensì di una partecipazione testimoniale di adesione ad un gesto di fede, è stato rilasciato un semplice ma significativo attestato di partecipazione.
La seconda è legata alla presenza in chiesa del nuovo vessillo identitario dell’Associazione San Biagio e Maria Vergine che promuove e sostiene, unitamente alla Parrocchia, le numerose iniziative che vengono attuate in questo piccolo Villaggio durante tutto l’arco dell’anno.
Durante la santa Messa il reverendo Parroco, Don Franco Giuli, ha proceduto alla sua solenne benedizione tenuto conto che la bandiera era alla sua prima uscita ufficiale essendo stata realizzata proprio per essere disponibile in questa circostanza.
La terza ha i colori leggermente attenuati, ma ancora ferventi, della tradizione: si è trattato della benedizione della gola con la distribuzione ai fedeli, a ricordo della circostanza, di una immagine nella quale è riprodotto il quadro raffigurante il Santo e la Madonna del Monte Regale, presente nella Parrocchiale.

Ha i colori brillanti del tiepido sole primaverile, invece, la quarta particolarità che ha visto protagonisti i fedeli grandi e piccini che hanno occupato l’intero sagrato della chiesa, allietando con il loro vociare festoso il momento della consumazione di una ottima cioccolata calda con panna appositamente preparata e distribuita gratuitamente.
All’ora di pranzo una buona parte degli intervenuti si è poi trasferita al Ristorante “delle Alpi” dove ha potuto consumare con serena gaiezza l’apprezzato pranzo sociale; allo chef Roberto Ponzo ed ai suoi genitori che hanno presieduto all’organizzazione ed alla gestione della sala, con il ringraziamento di organizzatori e partecipanti, è stato tributato un caloroso e prolungato applauso.
La quinta ed ultima particolarità, la più rilevante per significato e contenuto unitamente a quella della bandiera, è legata strettamente all’attribuzione è rappresentata dalla consegna dell’ambito riconoscimento del “Sanbiagino d’oro” a persona o ente che si è adoperato, in modo discreto ed umile, per il bene della chiesa e della collettività.

Quest’anno, in occasione della ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia che sarà ricordato ufficialmente con la festa nazionale del 17 marzo, il riconoscimento è stato attribuito e dedicato al “Gruppo Alpini di Frabosa Sottana” con la motivazione “ che accomuna le penne nere di Miroglio e dell’intera vallata, interprete mirabile dell’impegno militare e civile profuso con slancio ed abnegazione, spesso con il sacrificio della vita”.
La consegna è stata fatta dal Reverendo Parroco al Presidente del Gruppo, il signor Eugenio Billò presente alla semplice cerimonia con alcuni componenti di lunga militanza del Gruppo stesso.

A tutti gli intervenuti, ai premiati ed alle Autorità presenti, tra le quali, per tutte e per non ometterne alcuna è giusto citare il signor Sindaco del Comune di Frabosa Sottana, dott. Giovanni Comino, quale figura istituzionale che riassume in sé la popolazione ed il territorio, le persone e l’ambiente, da parte del Consiglio Pastorale Parrocchiale di Miroglio e dell’Associazione San Biagio e Maria Vergine, un sincero grazie per aver permesso che la festa, fosse di tutti e potesse essere veramente tale per tutti.
Alberto Verardo

Associazione Onlus "San Biagio e Maria Vergine"


Il Presidente dell'Associazione San Biagio e M.V. Prof. Alberto Verardo

"La vita si misura dalle opere e non dai giorni" era solito asserire Pietro Metastasio, noto poeta, drammaturgo, librettista e sacerdote italiano, vissuto tra il XVII e il XVIII secolo. Probabilmente questa è la massima che meglio si presta a riassumere le linee guida del pensiero dell’Associazione Onlus “San Biagio e Maria Vergine” di Miroglio, piccola frazione del comune di Frabosa Sottana, in provincia di Cuneo.
Sorta il 26 maggio del 2007 nello studio del Notaio Dottor Alberto Siffredi a Mondovì, l’Associazione ha ottenuto, con determinazione 654 del 24 dicembre 2008, l’iscrizione alla sezione Provinciale di Cuneo del Registro Regionale delle Organizzazioni di volontariato nella Sezione “Promozione della cultura, istruzione, educazione permanente”.
Si tratta di un’Associazione senza scopo di lucro, apartitica ed apolitica, che deve il proprio nome a San Biagio, titolare della parrocchiale di Miroglio, e a Maria Vergine, patrona della Località e titolare a sua volta, anche se con diversa connotazione, delle due chiese che ricevono i fedeli delle frazioni che si ergono alle pendici del Monte Mondolé: Artesina (Maria Regina) e Prato Nevoso (Maria Assunta), paesino che funge da borderline della Val Maudagna.
L’Associazione “San Biagio e Maria Vergine” s’impegna a tutelare e valorizzare il patrimonio storico e artistico dell’area territoriale di Miroglio e del suo circondario, conducendo interventi utili alla cura, alla salvaguardia, al ripristino e al mantenimento di opere artistiche o risalenti a epoche antiche; propone inoltre iniziative atte alla promozione dell’aggregazione e dell’appartenenza al proprio territorio e azioni di sviluppo e stimolo per la crescita culturale individuale e collettiva.
Il Presidente dell’Associazione, Prof. Alberto Verardo, oltre a dirsi "soddisfatto" per quanto fatto fino a questo momento, desidera "rivolgere un pensiero, con il dovuto rispetto, al reverendo Don Franco Giuli, Parroco di Miroglio, Artesina e Prato Nevoso che, con discrezione e dedizione non comune, assicura costante e puntuale attenzione alle esigenze, a volte anche inespresse, che piccoli e grandi manifestano. A lui il grazie per il costante appoggio offerto e per le idee suggerite".


Da aggiungere inoltre che, in occasione della Santa Messa celebrata il 6 febbraio 2011 a Miroglio in onore di San Biagio, l’Associazione ha ufficialmente presentato il proprio vessillo, altro motivo di vanto per gli organizzatori, che è stato poi benedetto dal Parroco locale.
A partire dalla sua fondazione, l’Associazione ha promosso e sviluppato importanti progetti ed oggi, attraverso l’organizzazione di eventi e proposte culturali, è elemento catalizzante per iniziative di maggior respiro. Non resta che augurare all’Associazione di continuare su questa strada, auspicando per lei un futuro sempre più da protagonista.
Alessandro Nidi

01 febbraio 2011

Miroglio grande festa di San Biagio domenica 6 febbraio




Domenica 6 febbraio la piccola Comunità di Miroglio di Frabosa Sottana, ove la parrocchiale ha come titolare Biagio, vescovo e martire, ricorderà solennemente anche quest’anno la festa del santo titolare, che la chiesa colloca liturgicamente al 3 febbraio.
Residenti, loro parenti, nativi oggi residenti in località limitrofe, conoscenti e amici ed anche molti dei tradizionali ospiti invernali ed estivi amanti della montagna, del verde e della tranquillità, sono invitati a rinnovare il legame con questa piccola ma vivace porzione di territorio ed a partecipare come ogni anno alla santa Messa che verrà celebrata alle ore 10.00, per poi condividere, durante l’intera giornata, gli ulteriori momenti di fede, gioia conviviale e divertimento, in un simpatico e spontaneo abbraccio di fraternità.
Alla celebrazione liturgica, che sarà animata dalla eccellente e qualificata Cantoria locale che prepara sempre con impegno e dedizione questo importante momento della vita del Borgo, seguirà la benedizione della gola impartita dal reverendo Parroco ai fedeli che lo vorranno e poi, a tutti gli intervenuti, sarà offerta cioccolata calda per un piccolo ma certamente gradito ristoro.
Il rito della benedizione della gola è una pratica molto frequentata, omaggio all’ininterrotto ricorso al patrocinio del Santo che da molti secoli si verifica da parte di chi soffre o invocava protezione dalle patologie che possono interessare questo organo vitale del corpo umano.
L’appuntamento successivo è per le ore 12.15 al Ristorante “delle Alpi” per il pranzo sociale durante il quale, complici la serenità e la spensieratezza del momento, verranno servite con la tradizionale cortesia e gustate le specialità culinarie predisposte dallo chef Roberto Ponzo, ispirate dai suoi esperti genitori Mariuccia e Mario.
Come nelle precedenti occasioni, anche quest’anno per la partecipazione al pranzo sociale non è prevista alcuna formalità ma, per una migliore organizzazione del servizio di cucina e di tavolo, bene ed opportuno è comunicare per tempo la propria adesione direttamente al Ristorante al numero telefonico 0174 244066.
Prima della conclusione del pranzo e della giornata, tra tutti i presenti saranno sorteggiati premi e verrà solennemente consegnato, a persona, ente o associazione particolarmente meritevole per il servizio svolto a favore della Chiesa o della Comunità del luogo e della Valle, il “Sanbiagino d’oro”; riconoscimento simbolico che però assume sempre più importanza e rilevo.
La giornata di festa avrà anche il corollario della esposizione delle fotografie, visitabile per l’intera giornata all’interno della Chiesa, realizzate nelle abitazioni delle famiglie che hanno aderito, nel periodo natalizio, all’iniziativa “Presepi in casa 2010” e che riceveranno la prevista attestazione di partecipazione.
Alberto Verardo

Miroglio - Ricordati i caduti e dispersi in Russia


Miroglio di Frabosa Sottana: ricordati i caduti

Un cielo terso ed un sole splendente hanno illuminato la cerimonia in onore dei caduti di tutte le guerre ed in particolare dei caduti e dispersi in Russia nel gennaio del 1943 a Nowo Postojalowka, svoltasi domenica 23 gennaio, dopo la celebrazione della santa Messa in suffragio, sul sagrato della Chiesa Parrocchiale di Miroglio.
Un componente il Consiglio della locale Associazione di volontariato San Biagio, che nell’anno delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia ha promosso l’iniziativa, ha brevemente sottolineato il significato della manifestazione.
Ad essa hanno dato sostegno la significativa presenza del Signor Sindaco del Comune di Frabosa Sottana, dott. Giovanni Comino e quella di altre Autorità locali che, con questo gesto, hanno sottolineato non solamente la volontà del ricordo, ma anche quella del rispetto e della gratitudine per tutti coloro che hanno saputo testimoniare, anche in circostanze così assurde e nefaste, il valore morale e civile della “gente” di queste terre.
La temperatura molto rigida non ha impedito ad un buon numero di persone di partecipare alla cerimonia che si è conclusa con la benedizione impartita alle targhe marmoree con i nominativi dei caduti e dispersi ed a tutti i presenti, dal reverendo Parroco don Giuli.
Agli intervenuti, al Parroco ed al Sindaco, il ringraziamento dell’Associazione per la particolare sensibilità avuta nella circostanza.
Alberto Verardo