28 marzo 2012

Mostra "Dissimmetrie Armoniche" dell'artista Gaetano Paradisi dal 7 al 30 aprile nella Grotta del Caudano



COMUNICATO STAMPA

Mostra “Dissimmetrie Armoniche” a Frabosa Sottana

Dal 7 al 30 Aprile 2012 nella Grotta del Caudano di Frabosa Sottana
l’artista Gaetano Paradisi espone "Dissimmetrie Armoniche" opere policrome in ceramica.





Gaetano Paradisi. Classe 1942 e formato alla scuola del fare con le mani, iniziava la propria attività di artigiano ceramista producendo prima delle "water pipe" quindi degli "allucilum" che vendeva direttamente al Balun o ai Murazzi di Torino.
Intanto, da anni rimaneva affascinato dalle opere di Arnoldo Pomodoro, le sfere in particolare, a cui attribuiva la meravigliosa valenza di essere opere moderne (tridimensionali) "compiute" da qualsiasi punto le si guardasse.
Da tale seduzione è nata una ricerca nell’ambito delle opere di grafica tridimensionale a cui appartengono quelle esposte nella Grotta del Caudano.
Tali opere sono definite in generale dal Paradisi “DISSIMMETRIE ARMONICHE”.
Attualmente l’artista risiede a Frabosa Sottana.

Di seguito le esposizioni più recenti a cui ha partecipato:
estate 2010: “42^ Mostra dell’Artigianato Artistico” a Mondovì,
autunno 2010: “50^ Mostra della Ceramica” a Castellamonte (To),
estate 2011: “Dentro la Fornace – Mostra di Ceramica” a Castellamonte (To).

Orari visita: sabato, domenica e festivi 11.00 – 14.30 – 16.00 – 17.30
feriali su prenotazione
Ingresso: itinerario turistico in Grotta a pagamento

Per informazioni:
Mondolè Infopoint 0174.244481
Parco del Caudano 339.5928256



26 marzo 2012

Festa annuale del Gruppo Alpini di Frabosa Sottana a Miroglio


Domenica 25 marzo si è tenuta a Miroglio la festa annuale del Gruppo Alpini di Frabosa Sottana. Oltre un centinaio di penne nere si è ritrovato presso il bar pizzeria Garden per un primo rinfresco. Alle 11 è partito il corteo fino alla vicina parrocchiale di S. Biagio a Miroglio per la deposizione di una corona alle lapidi e per rendere l'onore ai Caduti. Dopo un breve discorso del Sindaco di Frabosa Sottana Gianni Comino, e del Presidente del Gruppo Alpini, ha avuto luogo l'Eucarestia in suffragio degli alpini caduti. Al termine della cerimonia religiosa, i convenuti si sono ritrovati all'Albergo delle Alpi per il pranzo sociale.






Presentazione del romanzo "Un posto altrove" di Ezio Baracco, grande successo di partecipazione.


Sabato 24 marzo alle 18 presso la Sala del Consiglio del Municipio di Frabosa Sottana, alla presenza di un folto pubblico, ha avuto luogo la presentazione del nuovo romanzo di Ezio Baraccco "Un posto altrove" Edizioni Araba Fenice. L'evento è stato organizzato dal Comune di Frabosa Sottana in collaborazione con l'Ufficio Turistico.
Dopo il successo del suo primo libro "L'anello che non tiene" pubblicato nel 2010 ambientato in gran parte a Pianvignale, un insieme di brevi racconti, l’autore originario di Frabosa Sottana, si è cimentato in un romanzo scorrevole, ma intenso che porta i lettori a riflettere sui diversi destini dell'essere umano. Due ragazzi condividono le prime, giovanili esperienze uniti da una profonda amicizia, quasi un antidoto nel deserto della propria esistenza. Nel divenire adulti prenderanno strade diverse, per certi versi opposte. Il ritrovarsi, molti anni dopo, sarà l'occasione per un bilancio delle scelte fatte nel corso del tempo. Una riflessione sul senso della vita e sul vento del caso, che molto spesso si insinua in essa, orientandola col suo soffio bizzarro e misterioso.


Dopo un breve saluto del Sindaco, che ha sottolineato le origini frabosane dell'autore, che è nato e vive a Torino, ha preso la parola in veste di moderatore il giornalista Giambattista Rulfi che ha posto all'autore del romanzo numerose domande per comprendere meglio il romanzo. Il dialogo molto piacevole tra i due, è stato intramezzato dalla lettura da parte della moglie di Baracco Luciana di alcuni passaggi significativi del libro.
Sotto uno di questi.

“Sembrò a lui che la strada dovesse percorrere un tragitto lungo e regolare per poi giungere direttamente in cielo, l'unico luogo abbastanza grande da poter contenere la sua straripante felicità. All'interno dell'abitacolo stava un piccolo uomo reso immenso dall'intensità quasi dolorosa del suo sentimento. Sul suo volto un lieve sorriso. La mente imbevuta di lei come una spugna perduta nel mare. Mentre il sonno lo invadeva e tutte le membra si distendevano, intanto che il respiro diventava regolare e la mente cominciava a perdersi, pensò che così dev'essere il morire: un lento lasciarsi andare verso l'ignoto, un abbandonare la nostra isola per navigare verso l'oceano infinito e misterioso che ci circonda, senza più pensare, indifferenti ormai al nostro mondo e alle sue leggi. Difficile dire esattamente che cosa fosse avvenuto in lui, ma qualcosa, un che di antico, una specie di austero legame con i grandiosi spazi che si innalzano fin quasi verso il cielo, aveva cominciato a farsi sentire nel suo animo".





24 marzo 2012

Convocazione Assemblea Straordinaria Pro Loco di Frabosa Sottana giovedi 19 aprile


ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO DI FRABOSA SOTTANA


CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA


E’ indetta per il giorno giovedi 19 aprile 2012 presso la Sala Consiliare del Municipio di Frabosa Sottana, in prima convocazione alle ore 19,00 ed in seconda convocazione alle ore 21,00, l’Assemblea Straordinaria dei soci della Pro Loco di Frabosa Sottana per l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo per il triennio 2012/2014.
La popolazione del comune di Frabosa Sottana (Capoluogo e frazioni di Alma, Miroglio, Pianvignale, Riosecco) è invitata a partecipare.
Il Presidente Nunzio Carletto

Frabosa Sottana - presentazione oggi pomeriggio del romanzo "Un posto altrove" di Ezio Baracco




Il Comune di Frabosa Sottana in collaborazione con l’Ufficio Turistico vi invita a partecipare sabato 24 marzo alle 18 alla presentazione del romanzo "Un posto altrove" di Ezio Baracco - Edizioni Araba Fenice presso la sala del Consiglio del Municipio.

Dopo il successo del suo primo libro, ambientato in gran parte a Pianvignale, l’autore Ezio Baracco, originario di Frabosa Sottana, presenterà la sue seconda fatica letteraria: un romanzo scorrevole, ma intenso che porta i lettori a riflettere sui diversi destini dell'essere umano. Eccone un'anticipazione:

“Sembrò a lui che la strada dovesse percorrere un tragitto lungo e regolare per poi giungere direttamente in cielo, l'unico luogo abbastanza grande da poter contenere la sua straripante felicità. All'interno dell'abitacolo stava un piccolo uomo reso immenso dall'intensità quasi dolorosa del suo sentimento. Sul suo volto un lieve sorriso. La mente imbevuta di lei come una spugna perduta nel mare. Mentre il sonno lo invadeva e tutte le membra si distendevano, intanto che il respiro diventava regolare e la mente cominciava a perdersi, pensò che così dev'essere il morire: un lento lasciarsi andare verso l'ignoto, un abbandonare la nostra isola per navigare verso l'oceano infinito e misterioso che ci circonda, senza più pensare, indifferenti ormai al nostro mondo e alle sue leggi. Difficile dire esattamente che cosa fosse avvenuto in lui, ma qualcosa, un che di antico, una specie di austero legame con i grandiosi spazi che si innalzano fin quasi verso il cielo, aveva cominciato a farsi sentire nel suo animo".

Intervengono:
Ezio Baracco- Autore
Giovanni Comino - Sindaco
Giambattista Rulfi - Moderatore

Ingresso libero

Per informazioni : Mondolè Infopoint 0174.244481

22 marzo 2012

Miroglio, consegnata la piastrina dell'alpino disperso in Russia


Alla presenza di numerose Autorità civili e militari e delle Rappresentanze d’Arma, martedì 13 marzo, nell’Aula Consiliare del Municipio di Frabosa Sottana, si è svolta la cerimonia di restituzione alla famiglia, della piastrina identificativa dell’Alpino Ponzo Giuseppe, nato a Miroglio di Frabosa Sottana il 2 aprile 1916, morto (disperso) in Russia nel 1943.
Era presente, ed inevitabilmente emozionata, la sorella Ferdinanda (Nanda), classe 1924, con il figlio Franco e la moglie, nonché i nipoti Ponzo Iris, Teresa, Piera e Fossati Fiorentina con il marito.
Il Sindaco, Dott. Giovanni Comino, il Presidente dell’Associazione Alpini Sezione di Mondovì ed il Comandante della Compagnia Carabinieri di Mondovì, intervenuti in sequenza per esprimere brevi parole non di circostanza, hanno espresso sentimento e gratitudine per il corpo degli Alpini che ha tenuto alto l’onore della Patria in terra di Russia e nelle altre terre di conflitto, ed in particolare sono stati partecipi del commosso ricordo di Giuseppe Ponzo.
Di famiglia molto numerosa, in un epoca in cui i mezzi di sostentamento erano pochi e i sacrifici da fare erano molti, si occupava delle poche mucche che la famiglia possedeva, preparando il fieno per l’inverno, raccogliendo castagne d’autunno, tagliando il legname nei boschi quando il tempo lo permetteva.
Abitò sempre a Miroglio tranne che per alcuni brevi periodi durante i quali lavorò come garzone di cascina a Mondovì.
Fu chiamato alle armi tra il 1941 e il 1942 e prestò servizio a Chiusa Pesio da dove, per ben tre volte, attraversando le montagne che lo separavano dal borgo natio, tornò a casa a salutare la madre, i quattro fratelli e le tre sorelle.
L’ultima volta che tornò in famiglia, non nascose la preoccupazione di dover partire per il Fronte, che sapeva, e forse sentiva, sarebbe stata la sua ultima tappa; “con le lacrime agli occhi”, ricorda la sorella Nanda, “cosa assai rara per lui, abbracciò forte la mamma e me, la più piccola, dicendo: Madre, non mi vedrai più.”.
Partito per la Russia, le sole notizie che la famiglia ebbe, le ricevette da un compaesano di Miroglio, Francesco Ponzo detto “Cechin” che, tornato reduce, forse per pietà o forse perché vero, disse di averlo visto in “buone condizioni” che, nel contesto della ghiacciata landa russa, significava con i piedi e le mani congelate, ma ancora vivo.
La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Reverendo Parroco di Miroglio, Don Franco Giuli – presente alla cerimonia con il Parroco di Frabosa Sottana Don Rizzo – che, benedicendo la piastrina ha partecipato al particolare momento di commozione che attanagliava i presenti, sottolineando come i momenti più difficili della vita umana, sono tutti momenti di speranza se vissuti nell’amore.
Alberto Verardo


RINGRAZIAMENTO

La Famiglia di Ponzo Ferdinanda (Nanda), con i figli Franco e Liliana ed i nipoti Ponzo Iris, Piera, Mirella, Teresa e Marisa, Fossati Maria, Luigina e Fiorentina, ringraziano i Sindaci di Frabosa Sottana, Frabosa Soprana e Torre Mondovì, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Mondovì ed il Maresciallo della Stazione Carabinieri di Frabosa Soprana, il Comandante della Polizia Municipale locale, il Presidente dell’Associazione Alpini sezione di Mondovì ed il Capo Gruppo di Frabosa Sottana, il Presidente dell’UNIRR, che hanno partecipato alla cerimonia di restituzione della piastrina identificativa del loro congiunto, Alpino Ponzo Giuseppe, nato a Miroglio di Frabosa Sottana il 2 aprile 1916, morto (disperso) in Russia nel 1943, svoltasi martedì 13 marzo nell’Aula Consiliare del Municipio del Capoluogo.
Un particolare ringraziamento la Famiglia lo porge al signor Sindaco, Dott. Giovanni Comino, al Presidente della Sezione Alpini di Mondovì ed al Comandante della Compagnia Carabinieri di Mondovì, per le espressioni di sentimento e gratitudine per i corpi militari Alpini che hanno difeso l’onore della Patria in terra di Russia e nelle altre terre di conflitto, ed in particolare per il commosso ricordo del caro Giuseppe.
Un analogo ringraziamento anche al Reverendo Parroco di Miroglio, Don Franco Giuli – presente alla cerimonia con il Parroco di Frabosa Sottana Don Rizzo – che, benedicendo la piastrina ha formulato commosse parole affinchè, nei momenti più difficili della vita umana, non si cada nella disperazione ma si comprenda che la sofferenza della croce è la misura dell’amore di Cristo per tutti gli uomini.

18 marzo 2012

Tre Rifugi, Seletto e Brunod primi a pari merito


La sessantesima Tre Rifugi, grande classica dello scialpinismo monregalese, è andata in scena oggi lungo i pendii delle valli Pesio ed Ellero. Le condizioni meteo sono state buone, fatta eccezione per le raffiche di vento in quota accompagnate però da un caldo sole primaverile.
Pronti via ed il valdostano Dennis Brunod (Azzurri del Cervino) si porta in testa alla gara, seguito da Alain Seletto (Mont Avic), vincitore della Tre Rifugi nell'edizione 2010. Dietro il duo di testa, i fratelli Fazio (Sci Club Garessio).
Sulla cresta di San Lorenzo Brunod passa con leggero distacco dal rivale valdostano, che però in discesa colma il ritardo con un cambio di assetto più rapido del rivale. I due proseguono appaiati verso Colla Rossa e Cima Durand, per poi 'gettarsi' verso l'arrivo di Borrello, a quota 1429 metri.
Dopo ventuno chilometri di tracciato con un dislivello totale di 2456 metri, Seletto e Brunod tagliano il traguardo mano nella mano ed impartiscono una grande lezione di sport. Dopo 3h e 5' di gara un arrivo che regala emozioni al pubblico presente all'arrivo. Terzo al traguardo il garessino Alberto Fazio (3.07'13"), seguito dal fratello Fulvio (3.15'51"). In quinta posizione Alex Salvadori (Alpin Go Renden, 3.16'38").


Tra le donne prima la monregalese Katia Tomatis (Sci Club Tre Rifugi) in 4.15'44". Seconda piazza per la trentina Federica Osler (L'Arcobaleno, 4.23'33"), seguita da Elena Tornatore (Sci Club Garessio, 4.36'25").
«Tre ore di gara ed un percorso molto tecnico - dichiara Dennis Brunod - richiedono molta concentrazione, basta un attimo e perdi tutto il vantaggio accumulato. Sulla prima salita ho perso la borraccia ma poi sono riuscito ad alimentarmi bene ai ristori».



«Gara dal mio punto di vista perfetta - commenta Seletto -, dalla metà della prima discesa Dennis ed io abbiamo proseguito come se fosse una gara a coppie, di comune accordo. Una gara con tanti cambi d'assetto. Molto bella la cresta ma anche molto impegnativa, sempre gestita da un'ottima gestione della sicurezza sul tracciato».

Sul sito ufficiale della manifestazione www.trerifugi.com le classifiche complete

17 marzo 2012

Tre Rifugi, ora come allora: omaggio alla tradizione



"Ora che anche il Mettolo è quasi ultimato perché non organizziamo una gara che abbracci tutti i nostri rifugi?" Gino Bongiovanni buttò lì l'idea al termine di una lunga giornata di lavoro alla Tura. Sicuramente non poteva immaginare che da quella semplice frase sarebbe nata una tra le gare più longeve ed affermate dello scialpinismo nazionale ed internazionale. Ad ascoltare Bongiovanni un parterre di assoluta eccellenza, guidato da Sandro Comino, Giovanni Abbona, Piero Billò, Beppe Fulcheri e Manlio Briatore. Furono loro i primi componenti dello staff organizzatore della manifestazione, oggi guidata dal Prof. Sebastiano Teresio Sordo.
Nell'anno della svolta, dopo aver ottenuto l'omologazione ISMF, la “Tre Rifugi” chiude il capitolo della tecnica libera con un evento nell'evento: “Ora come allora”. Nella giornata odierna ben 35 coppie si sono sfidate sulle salite della Val Pesio e della Valle Ellero, rigorosamente con gli 'sci stretti'.
La partenza da Villaggio d'Ardua ha avuto anche dei momenti di commozione, soprattutto da parte di coloro che hanno scritto le pagine della gara, a partire da Sandro Michelis che con le sue 44 partecipazioni rappresenta una vera e propria icona dello sport monregalese. Alle sue spalle Giovanni Battista Belone, Giancarlo Mauro e Giovanni Bongiovanni con 35 presenza, Michele Chirio con 33, Aldo Meinero ed Ernesto Bagnis con 32.
Il legame con il passato è stato ben rappresentato da Samanta Plafoni e Domenica Gerbotto, presentatesi alla partenza in abiti d'epoca, rigorosamente trafugati dagli armadi delle nonne. Un segnale di riconoscenza verso lo storico traguardo centrato: sessant'anni di longevità.
Da quello storico 6 aprile 1953 (giorno di Pasquetta) in appena cinque occasioni la Tre Rifugi non è stata disputata: due volte per scarso innevamento, una per interruzione al rifugio Garelli causa valanghe, la sospensione nell'anno del lutto di papa Giovanni Paolo II ed in un'altra occasione per ragioni di sicurezza.
Nelle varie edizioni hanno preso parte alla Tre Rifugi 2150 atleti (1456 fondisti e 694 scialpinisti). Dati interessanti, portati alla luce dalla madrina della competizione, quella Franca Servetti che lavora da sempre nell'ombra per far sì che la gara possa giungere a regolare compimento.
Per la cronaca, la gara “Ora come Allora” è stata vinta da Ouvrier e Colajanni (Mont Nery) in a àmbito maschile, mentre tra le femmine l'abbigliamento d'epoca ha portato fortuna a Samanta Plafoni e Domenica Gerbotto, portacolori dello sci Club Valle Pesio.
I circa duecento volontari hanno dunque collaudato nel migliore dei modi il percorso, preparandosi ad accogliere il 'popolo degli sci larghi' che domani scalerà i pendii del Marguareis, la vetta regina delle vallate del Monregalese.

Nella foto in alto, Sandro Michelis (44 partecipazioni) assieme a Ernesto Bagnis (32 partecipazioni).

Nella foto in basso, Samanta Plafoni e Domenica Gerbotto, vincitrici della gara femminile assieme a Giorgio Colombo Direttore Tecnico della Tre Rifugi ed al Professor Teresio Sordo Presidente del Comitato Organizzatore della gara.

11 marzo 2012

Presentata la 60^ Edizione della "Tre Rifugi" una gara strettamente legata al territorio che sogna la Coppa del Mondo



La tre Rifugi si è presentata al grande pubblico con un doppio evento del tutto inedito: prima la conferenza stampa in municipio a Mondovì, poi la serata pubblica presso la sede del Parco Naturale del Marguareis a Chiusa di Pesio.
Alla presenza del Sindaco di Mondovì, Stefano Viglione, e dell'Assessore con delega allo sport, Luciano D'Agostino, il Comitato Organizzatore ha accolto i media presso la prestigiosa sala consigliare di Mondovì. Al tavolo dei relatori il presidente Prof. Sebastiano Teresio Sordo, il direttore tecnico Giorgio Colombo ed il segretario generale dell'ISMF, il monregalese Roberto Cavallo.
«Un evento che rende onore alla tradizione montanara - ha dichiarato Viglione - delle nostre vallate. Un evento non solo sportivo, ma anche turistico che unisce più realtà locali. Ringrazio il C.O. e tutti i volontari che permettono lo svolgimento della Tre Rifugi».
«Ho imparato a conoscere la Tre Rifugi - ha spiega D'Agostino - perché, ancora bambino, vidi un servizio alla Domenica Sportiva condotta da Alfredo Pigna. Ne rimasi piacevolmente colpito: un evento che raccoglie sotto un'unica bandiera la nostra tradizione e che, nonostante le difficoltà economiche punta ad un grande rilancio internazionale».
Particolarmente accorato l'intervento del Prof. Sebastiano Teresio Sordo: «Ricordo, quando ancora studente, che alla vigilia della Tre Rifugi il Maestro Abbona si assentava qualche giorno dicendo: "Vado a tracciare la Tre Rifugi". Ora sono a rappresentare questa manifestazione proprio nell'anno di una ricorrenza straordinaria, il sessantenario. Si apre dinnanzi a noi una nuova vita, fatta di scelte difficili, ma doverose per centrare un rilancio ad alti livelli. Cito Hélder Pessoa Câmara per far capire quale sia il nostro stato d'animo "Se uno sogna da solo, il suo rimane un sogno; se il sogno è fatto insieme ad altri, esso è già l'inizio della realtà." Il mio augurio è proprio questo, che l'inserimento della Tre Rifugi nel calendario internazionale diventi il sogno di molti».
L'intervento di Giorgio Colombo ha evidenziato le caratteristiche tecniche dei tracciati: la "Tre Rifugi, ora come allora", gara a coppie in tecnica libera che si svolgerà sabato 17 marzo, e la "nuova" Tre Rifugi di domenica 18, gara individuale e facente parte del calendario di Coppa Italia - Trofeo Scarpa. «Abbiamo deciso di incentivare la presenza di pubblico sul tracciato con due iniziative: l'accesso alla seggiovia da Rastello a Borrello sarà gratuito per coloro che vorranno assistere all'arrivo degli atleti e lungo il percorso, grazie al nostro main sponsor Ferrino, potremo distribuire dei particolari gadget».
L'intervento finale di Roberto Cavallo, dal giugno 2011 segretario ISMF, ha chiarito le future prospettive della disciplina: «Aver potuto vivere in prima persona l'omologazione ISMF della Tre Rifugi mi rende particolarmente orgoglioso, non solo come italiano, ma anche come monregalese. Sono stato anche atleta in tre edizioni di questa gara e ne conosco bene la spettacolarità del percorso. La Federazione Internazionale sta puntando all'inserimento di due/tre nuove tappe in Coppa del Mondo e tra le possibili new entry c'è anche la Tre Rifugi: le scelte fatte dal C.O. vanno nella giusta direzione, ma la concorrenza è agguerrita. Ricordo che nella ISMF ci sono 31 nazioni non solo Europa ma anche Usa, Canada, Sudamerica e estremo Oriente. Orizzonti decisamente allargati per una disciplina che punta all'ingresso olimpico».

La serata di presentazione pubblica, svoltasi presso la sala didattica del Parco Naturale del Marguareis, ha visto una grande affluenza di pubblico e una nutrita partecipazione di autorità, a partire dall'Assessore della Regione Piemonte ai Parchi, William Casoni: «La Tre Rifugi è un evento che bene coniuga lo sport ed il turismo, un turismo pulito ed ecosostenibile che la Regione vuole sostenere».
Alla presenza dei rappresentanti dei Comuni interessati dal passaggio della gara (Chiusa di Pesio, Roccaforte e Frabosa Sottana) il prezioso intervento, di alto profilo tecnico, del Presidente ISMF Armando Mariotta, onorato di rappresentare un ente internazionale alla presentazione della Tre Rifugi: «Da cuneese sono onorato di poter salutare il sessantesimo compleanno di questa gara nella veste istituzionale che oggi rivesto. L'omologazione ISMF può già essere intesa come un consistente regalo, ma il rilancio futuro dovrà passare per altri step. Il passaggio da coppie ad individuale è stato fondamentale, ora occorre proseguire su questa strada. Voglio solo ricordare che, pur non essendo tappa di Coppa del Mondo, già da questa edizione la Tre Rifugi offrirà punti validi per il ranking mondiale, un incentivo ad atleti stranieri per essere presenti».
In chiusura la proiezione di un filmato che ha reso omaggio alla storia della gara, che sarà presente sul sito www.trerifugi.com nei prossimi giorni.



09 marzo 2012

Presentazione del libro "Un posto altrove" di Ezio Baracco a Frabosa Sottana




Il Comune di Frabosa Sottana in collaborazione con l’Ufficio Turistico vi invita a partecipare sabato 24 marzo alle 18 alla presentazione del romanzo "Un posto altrove" di Ezio Baracco - Edizioni Araba Fenice presso la Sala del Consiglio del Municipio.

Dopo il successo del suo primo libro, ambientato in gran parte a Pianvignale, l’autore Ezio Baracco, originario di Frabosa Sottana, presenterà la sue seconda fatica letteraria: un romanzo scorrevole, ma intenso che porta i lettori a riflettere sui diversi destini dell'essere umano. Eccone un'anticipazione:

“Sembrò a lui che la strada dovesse percorrere un tragitto lungo e regolare per poi giungere direttamente in cielo, l'unico luogo abbastanza grande da poter contenere la sua straripante felicità. All'interno dell'abitacolo stava un piccolo uomo reso immenso dall'intensità quasi dolorosa del suo sentimento. Sul suo volto un lieve sorriso. La mente imbevuta di lei come una spugna perduta nel mare. Mentre il sonno lo invadeva e tutte le membra si distendevano, intanto che il respiro diventava regolare e la mente cominciava a perdersi, pensò che così dev'essere il morire: un lento lasciarsi andare verso l'ignoto, un abbandonare la nostra isola per navigare verso l'oceano infinito e misterioso che ci circonda, senza più pensare, indifferenti ormai al nostro mondo e alle sue leggi. Difficile dire esattamente che cosa fosse avvenuto in lui, ma qualcosa, un che di antico, una specie di austero legame con i grandiosi spazi che si innalzano fin quasi verso il cielo, aveva cominciato a farsi sentire nel suo animo".

Intervengono:
Ezio Baracco- Autore
Giovanni Comino - Sindaco
Giambattista Rulfi - Moderatore
Ingresso libero

Per informazioni : Mondolè Infopoint 0174.244481

02 marzo 2012

Cerimonia per consegna Piastrino Alpino Disperso - Frabosa Sottana 13 marzo - Comunicato


Il Comune di Frabosa Sottana comunica che martedì 13 marzo alle 17 presso la Sala del Consiglio del Municipio si terrà la cerimonia di consegna del piastrino dell'Alpino Giuseppe Ponzo, disperso in Russia durante la Seconda Guerra Mondiale, ai famigliari viventi.


L’Alpino Giuseppe Ponzo nacque a Frabosa Sottana il 2 aprile 1916 e morì
(disperso) in Russia nel 1943. Il piastrino è stato recentemente consegnato da un cittadino Russo ad un Italiano appassionato della "Campagna di Russia" che ha contattato il Nostro Comune per la restituzione alla famiglia.
Alla cerimonia, di cui si sottolinea il particolare significato etico, morale, storico e culturale, saranno presenti Autorità e giornalisti.

La popolazione tutta è invitata a partecipare all’evento per onorare gli impegni e i sacrifici fino alla morte che hanno caratterizzato i Soldati del Nostro Paese e che hanno lasciato un segno indelebile in tutte le generazioni.


Il Sindaco
(Comino Dott. Giovanni)