30 settembre 2011

Domenica 2 ottobre festa del ringraziamento e castagnata a Miroglio


Domenica 2 ottobre il borgo di Miroglio rinnoverà l'annuale festa di "Ringraziamento per i frutti della terra". La giornata inizierà alle 10 con la celebrazione della messa cui seguirà, sul piazzale della chiesa, la distribuzione di cioccolata agli intervenuti, per poi proseguire e concludersi, nel pomeriggio, con la castagnata gratuita e la consegna del "Riccio d'oro 2011" a una persona che si è particolarmente distinta per il bene della società. Nel corso della giornata non mancheranno i giochi per tutti i bambini che parteciperanno.
Anche questa volta i festeggiamenti vedranno la partecipazione delle famiglie aderenti all'Associazione Down di Savona, che a Miroglio terranno il loro incontro annuale. L'occasione di incontro sarà anche utilizzata per concludere formalmente le celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia, promosse lo scorso anno nella stessa giornata, ricordate a marzo in occasione dell'anniversario, celebrate nel giorno della Liberazione e partecipate anche ai villeggianti nell'estate.

12 settembre 2011

Festeggiata solennemente la festa patronale a Miroglio con grandissima partecipazione di pubblico



Domenica 11 settembre la Frazione Miroglio di Frabosa Sottana ha celebrato solennemente l’annuale ricorrenza del Nome di Maria, che è festa patronale del piccolo Borgo.
Dopo i festeggiamenti estivi, durante i quali hanno avuto spazio iniziative culturali, sociali e ludiche, con settembre si è giunti al momento conclusivo dei medesimi.
Essendosi tutti svolti all’ombra del campanile di San Biagio, l’incombenza di porre il suggello alla stagione non poteva perciò che essere lasciato alla festa patronale.
La bellissima giornata di sole ha favorito la partecipazione alla festa da parte sia dei residenti che dei numerosissimi turisti e villeggianti in gran parte provenienti dalla vicina liguria, ma non solo, che hanno gremito la chiesa parrocchiale per la Messa solenne celebrata dal parroco Franco Giuli.

Al termine della funzione religiosa si è svolta la tradizionale processione per le vie dell'antico borgo, con la statua lignea della Madonna Ausiliatrice, la Madonna di Don Bosco, portata a spalla lungo le vie del Borgo dai volenterosi paesani fino alla borgata Ponte, con sosta nei pressi dell'edicola completamente restaurata, per poi fare ritorno al piazzale antistante la chiesa.
Quest'anno la cerimonia si è arricchita dalla presenza della Confraternita di San Bartolomeo di Fabbriche (Genova) che ha aperto il corteo religioso con un suo Cristo di grandi dimensioni (oltre quattro metri di altezza del peso di un quintale e mezzo) e di rara bellezza e maestosità, portato da alcuni confratelli che si alternavano lungo il percorso. Ad accompagnare la processione dietro il Cristo, e prima della statua della Madonna, la Banda Filarmonica di Villanova Mondovì. Al termine della cerimonia i componenti la Confraternita hanno allietato davanti alla chiesa il numeroso pubblico con prove di abilità con la croce del Cristo, tenuta in equilibrio anche ballando a tempo di musica, esibizione molto apprezzata con scroscianti applausi.

Nel primo pomeriggio il Museo della Montagna, è rimasto aperto per consentire la visita anche del piano sottostante dove erano esposti i disegni del concorso" per bambini "Vi racconto in un disegno la mia estate", la serie degli spaventapasseri costruiti dai bambini e la mostra de "Le pietre dipinte che sono state realizzate, sempre dai bambini, nel corso dell'estate. Davanti al Museo si è esibita la Banda Filarmonica di Villanova che ha allietato i presenti con brani di musica leggera, mentre sul prato antistante la canonica si svolgevano i giochi in piazza per grandi e piccini, concludendo una bellissima giornata di svago e divertimento.





Nella sezione "immagini" del sito www.frabosasottana.com ampia galleria fotografica della manifestazione.

06 settembre 2011

Domenica 11 settembre Festa Patronale a Miroglio





Domenica 11 settembre la Frazione Miroglio di Frabosa Sottana celebrerà solennemente l’annuale ricorrenza del Nome di Maria, che è festa patronale del piccolo Borgo.
Dopo i festeggiamenti estivi, durante i quali hanno avuto spazio iniziative culturali, sociali e ludiche, con settembre si è giunti al momento conclusivo dei medesimi.
Essendosi tutti svolti all’ombra del campanile di San Biagio, l’incombenza di porre il suggello alla stagione non poteva perciò che essere lasciato alla festa patronale.
Il tempo, è orientato al bello stabile per il prossimo fine settimana, concedendo ai certamente numerosi fedeli che interverranno alle celebrazioni della seconda domenica di settembre, di poter ancora fruire di giornate serene e tiepide.
Come sempre la festa patronale è l’occasione per Miroglio di svolgere i grandi festeggiamenti che uniscono con equilibrio e coerenza la parte sacra, rappresentata dalle celebrazioni religiose che includono il transito nel borgo della cassa processionale della Madonna, a quella più materiale legata allo svago ed al divertimento.
L’inizio è previsto la sera di sabato 11 settembre (ore 20,30) con la grande fiaccolata che partirà dal piazzale della Parrocchiale ove ritornerà dopo aver percorso le vie del Paese ed essere giunta nei pressi dell’edicola – completamente restaurata – dedicata all’Annunciazione dell’angelo a Maria della sua maternità, ed arricchita della presenza di due figure di Santi, garanti del pegno di amore: San Grato protettore dei raccolti e San Rocco intercessore di tutti i malati di peste (l’edicola, che ha una datazione molto antica, giustifica la presenza di queste figure).
La festa proseguirà il giorno successivo, dedicato dalla chiesa al ricordo del Nome di Maria, con la celebrazione alle ore 10,00 della santa Messa solenne.
La locale cantoria presiederà ai canti che accompagneranno l’uscita ed il reingresso in chiesa della cassa processionale della Madonna.

Dopo la celebrazione si svolgerà la grande processione con la statua lignea della Madonna Ausiliatrice, la Madonna di Don Bosco, portata a spalla lungo le vie del Borgo dai volenterosi paesani che si alterneranno nel compito considerato il notevole peso che essa ha. Quest'anno prenderà parte alla processione la Confraternita di Fabbriche (Genova) con un suo Cristo.
Terminata la cerimonia avrà luogo una piccola colazione in piazza.

Nel pomeriggio alle 14,30 i giochi in piazza per grandi e piccini, consentiranno a tutti svago e divertimento.
Una attrattiva in più per il pomeriggio della domenica sarà rappresentata dall’apertura pomeridiana del Museo della Montagna e della sua Gente visitabile dalle 14 alle 18. Nella sala sottostante il museo sarà possibile visitare i disegni del concorso" per bambini "Vi racconto in un disegno la mia estate", la serie degli spaventapasseri costruiti dai bambini e la mostra de "Le pietre dipinte che sono state realizzate, sempre dai bambini, nel corso dell'estate.

04 settembre 2011

Anche cultura nell'estate 2011 di Miroglio



È oramai tradizione che tra le iniziative che vengono promosse a Miroglio di Frabosa Sottana nel corso dell’estate, trovino spazio anche occasioni di carattere culturale.
Quest’anno, celebrando il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, gli organizzatori hanno dato spazio a tre momenti particolarmente significativi che hanno riscosso consenso ed apprezzamento.
Si è trattato, in apertura di stagione, di un incontro imperniato sulla trattazione di un excursus sulla storia della bandiera tricolore e sulla nascita dell’Inno Nazionale al quale, in tempi differenti, sono seguiti due ulteriori incontri tenuti rispettivamente dal Responsabile della sezione Tutela dell’Ambiente Montano del CAI piemontese, Francesco Musso e dal dott. Gianni Comino, non nella veste di Sindaco di Franosa Sottana, riguardanti il territorio montano che caratterizza la Val Maudagna e gli antichi mestieri del Piemonte nessi in relazione con gli oggetti conservati ed esposti nel Museo della Montagna e della sua Gente, che ha la sua sede nelle ex scuole elementari di Miroglio.



Per parlare di montagna si è partiti dal ricordo delle 700 ore in Grotta della spedizione universitaria di Torino che nell’agosto di cinquant’anni or sono ha dato vita ad una esperienza unica per quel tempo e certamente non frequente anche ai giorni nostri.
Dalla disamina di quell’esperienza si è poi saliti gradatamente alle vette delle Alpi Marittime delle quali il Mondolè è massiccio dominante che corona l’alta Valle quasi a proteggerla più che a dominarla.
Interessante e varia, ricca di esempi e di confronti, l’esposizone del Signor Musso xche ha saputo appassionare all’argomento tutti i numerosi presenti.



Più pratico e legato alla quotidianità di vita l’intervento del dott. Comino che attraverso la visione in sequenza di immagini riprese all’interno del Museo, ha illustrato tutta la sequenza di vita e lavoro dei montanari di un tempo lontano ma sempre presente nella memoria quando non nella stessa quotidianità dei valligiani più stagionati che numerosi sono accorsi ad ascoltare, vedere e rivivere il loro passato.


Partendo dagli approfondimenti sul bosco e sul lavoro che da esso scaturiva, sia come attività lavorativa che come modalità di intervento, ha poi sviluppato il tema della campagna nei suoi vari aspetti e del lavoro con o per gli animali, per poi giungere alle attività artigianali.
Ma non solo lavoro era la vita dei nostri avi che certo non praticavano “sport” come oggigiorno avviene, ma staccavano dalle consuete attività praticando attività semplici e di svago che servivano a rasserenare lo spirito e ad accantonare, seppure per brevi momenti, la fatica e la durezza del loro lavoro.
Interessante e commovente l’illustrazione degli ambienti domestici quali la cucina e le attività in casa e nella famiglia, ma ancor più lo è stata quella del luogo di gioia e di dolore, di sofferenza e di amore per la vita: la camera da letto.
Non potevano mancare in conclusione, e non sono mancati, i ricordi di un tempo che fu; di quel tempo che, come recita la scritta sul prospetto di ingresso del Museo, che non dimentica fatiche, sacrifici, speranza, gioie, dolori, pazienza, fantasia, povertà, che hanno scandito la vita, gli affetti ed il lavoro di un passato neppure tanto remoto.

03 settembre 2011

A Miroglio, al lavoro i piccoli artisti



Nel corso della stagione estiva di Miroglio, particolare attenzione è stata riservata quest’anno alle attività manuali dei numerosi bambini oggi residenti o presenti per la villeggiatura nel piccolo Borgo della Valle Maudagna.
Tre le principali iniziative alle quali hanno aderito complessivamente una sessantina di bambini di varia età alternandosi nella loro realizzazione.
Si è iniziato con il concorso di disegno a tema fisso “Vi racconto la mia estate”lasciando alle abilità pittoriche dei piccoli l’utilizzo di pastelli, colori, acquarelli e quant’altro ritenuto di loro maggior gradimento; quarantasei sono stati gli elaborati presentati, appartenenti a trentasei pittori in erba.
La seconda iniziativa ha riguardato la de “Il mio spaventapasseri” realizzati per gruppi di bambini costituitisi in parte spontaneamente ed in parte per nucleo familiare.
Quindici sono stati prototipi costruiti con passione ed innegabile estro nell’arco di poco più di un paio di ore; è giusto segnalare come i genitori ed i nonni, pur partecipando alla realizzazione delle opere non abbiamo influenzato le scelte dei loro figli e nipoti, assecondandone l’inventiva ed adoperandosi per recuperare con loro i materiali ritenuto maggiormente adatti allo scopo.



Infine il cimento pittorico che è stato denominato “Dipingiamo le pietre”.
Un pomeriggio assolato ha visto raccogliersi attorno ad un tavolo, appositamente predisposto ed allestito, oltre trenta bambini che utilizzando pietre preventivamente raccolte dagli organizzatori ed opportunamente pulite, hanno dato libero sfogo alla loro immaginazione realizzando una settantina di pietre dipinte, di varia forma e misura, tutte originali dalle quali traspaiono la semplicità degli artisti, il loro estro, ma principalmente la loro spontanea ingenuità che ha reso ognuna di quelle pietre delle vere e proprie opere d’arte.
In tutte le circostanza è stato entusiasmante assistere alla ricerca del necessario per costruire le varie opere, leggere nello sguardo di questi piccoli improvvisati artisti, ciò che l’immaginazione stava realizzando nella loro mente, percepire la ricerca del conforto per le scelte compiute negli occhi dei genitori o dei nonni.
L’apprezzamento per i lavori è stato unanime ed in particolare è stato confermato dalle molte persone presenti alla serata durante la quale sono state effettuate le premiazioni, applauditissime, di tutti i partecipanti a ciascuna delle iniziative e nei giorni successivi quando, allestite le esposizioni dei lavori nei locali a tale scopo destinati (g. c. dall’Amministrazione Comunale di Frabosa Sottana), localizzati nel piano sottostante il Museo della Montagna e della sua Gente allestito nelle ex scuole elementari di Miroglio, i numerosi visitatori, residenti, villeggianti ed ospiti occasionali, hanno potuto soffermarsi con calma ed attenzione su ciascuno degli elaborati di loro particolare interesse, avendone anche una significativa visione di insieme.
L’esposizione rimarrà allestita, salvo esigenze oggi imprevedibili, sino a domenica 11 settembre, giorno nel quale il piccolo Borgo celebrerà la sua festa patronale dedicata al Nome di Maria.
Alberto Verardo

02 settembre 2011

La croce delle indulgenze nella chiesa di Miroglio



Entrando nella Chiesa di San Biagio, a Miroglio, nella prima colonna a sinistra, all’altezza di circa un metro e sessanta da terra, si trova inserito un medaglione di bronzo di dodici centimetri di diametro.
Si tratta della “croce delle indulgenze” collocata in molte chiese nel 1901 – a Miroglio era Rettore don Bartolomeo Prieri da Peveragno – a seguito della concessione da parte di Papa Leone XIII°, su iniziativa del fondatore dell’Azione Cattolica Italiana, Giovanni Acquaderni.
L’occasione per la realizzazione del medaglione bronzeo fu la ricorrenza del XIX° centenario della nascita di Gesù Cristo, come ricordo del Giubileo del 1900 e come benedizione sul nuovo secolo che iniziava.
Sull’argomento, nel centodecimo anniversario di collocazione del medaglione, lo scorso 18 agosto il Signor Cancelliere della Curia Diocesana di Mondovì, nonché Parroco e Canonico della Cattedrale, ha svolto nella Parrocchiale di Miroglio, con grande competenza e dovizia di particolari, una significativa “lectio magistralis”.
Il medaglione si compone di una parte centrale in rilievo, raffigurante una croce divisa in quattro settori; sui suoi bracci, incisi in latino, è scritto “Gesù Cristo Dio e Uomo”.
Nella parte interna del medaglione, in una iscrizione circolare, si legge “Vive, Regna, Impera - 1901” ed infine in un’altra corona sul bordo, in caratteri più piccoli la scritta “a quanti baceranno questa Croce posta in Chiesa e reciteranno il Padre Nostro sono concessi 200 giorni di indulgenza, una volta al giorno”.
Venne disegnato dall’architetto bolognese Edoardo Collamarini e forgiato da Aldo Bettini, illustre artigiano di Sasso Marconi e benedetto dallo stesso Santo Padre.
Al termine della esposizione, seguita con attenzione e partecipazione dai numerosi fedeli presenti, il Cancelliere ha proceduto alla sua benedizione solenne suggerendo che, per la sensibilità attuale, così attenta all’igiene, bene sarebbe che il bacio sia sostituito dal gesto di porre la mano sulla croce: entrando in Chiesa ci si segna con l’acqua benedetta, in ricordo del nostro battesimo, uscendo poniamo la mano destra sulla croce delle indulgenze, recitando il Padre Nostro secondo le intenzioni del Santo Padre.
Alberto Verardo

01 settembre 2011

Miroglio: un agosto ricco di eventi




Agosto ballerino dal punto di vista climatologico, ma intenso e partecipato quello di Miroglio. Sebbene racchiuso nelle sole due settimane a cavallo del Ferragosto, i residenti ed i villeggianti del piccolo borgo e della Valle Maudagna hanno potuto godere di numerose iniziative che la locale Associazione San Biagio ha promosso ed attuato con rilevante partecipazione. La direttrice attorno alla quale si sono sviluppate le attività è stata quella di "Miroglio in fiore", guidata dalla signora Anna Garbarino, che ha visto la partecipazione di una trentina di gruppi familiari, premiati tutti in eguale misura la sera del 12 agosto.
Corollario ad essa sono state le serate dedicate ai "Viaggi in poltrona" e le serate di canto e ballo guidate dall'abile conduttore Sergio Baracco. Particolare rilievo ha avuto la serata dedicata al "Dolce e salato" che ha visto il ripetersi del successo degli scorsi anni per le "Torte in pista" (oltre venti) e per i "Prodotti dei nostri orti" (circa una decina di cesti).
Il mese di agosto celebra anche una importante solennità religiosa: Maria Assunta in cielo; nel giorno di Ferragosto sono state celebrate le solenni e partecipate Messe nella chiesa di San Biagio ed al campo, davanti all'edicola della Madonna di Lourdes.
Altre importanti e partecipate iniziative hanno poi caratterizzato il periodo, ma queste fanno parte di un'altra storia legata ad avvenimenti specifici quali il ricordo del 150° dell?Unità d'Italia, la ricorrenza del 50° dell'esperimento scientifico delle "700 ore in Grotta" condotto dall'Università di Torino nelle cavità del Caudano ed il ciclo delle iniziative rivolte ai numerosissimi bambini che quest'anno hanno vivacizzato ed animato il borgo.
Alberto Verardo