29 aprile 2014

Grandi celebrazioni alla cappella di S.Marco al Pellone per il 70° anniversario della strage del 1944 - Il vicesindaco di Frabosa Sottana ricevuto a Roma al Quirinale dal presidente Napolitano



Grande e commossa partecipazione il 25 aprile da parte dei cittadini di Frabosa Sottana per le tradizionali celebrazioni dell'anniversario della Liberazione, che quest'anno sono coincise con il 70° anniversario degli eccidi che le truppe di occupazione compirono in molte valli del cuneese, in particolare con la strage del 14 gennaio 1944 quando in prossimità della chiesetta di San Marco a Miroglio vennero uccise 11 persone tra civili e partigiani in gran parte della frazione del comune  di Frabosa Sottana. Come ogni anno le celebrazioni sono state organizzate dall'Associazione San Biagio di Miroglio. La Santa Messa è stata celebrata da don Catalano parroco della parrocchiale di San Biagio di Miroglio all'interno della cappella di San Marco Evangelista. Dopo la funzione religiosa, i presenti hanno reso omaggio al cippo dei caduti con alcuni discorsi tenuti dal Prof. Alberto Verardo presidente dell'Associazione San Biagio, e da Ernesto Billò in rappresentanza assieme ad altri degli alpini. Dopo la lettura della Preghiera dell'Alpino, Don Catalano ha provveduto alla benedizione del cippo che ricorda i caduti del 1944. Quest'anno la celebrazione solenne si è avvalsa dell'invio del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ad Alberto Verardo, che nel mese di marzo si era permesso di inviargli una lettera per ricordare che tutte le stragi hanno diritto al loro 25 aprile perchè non esistono figli di una storia minore. Il messaggio è stato letto da Alberto Verardo durante la solenne cerimonia. Il Presidente Napolitano oltre al messaggio ha invitato al Quirinale per le celebrazioni del 25 aprile il Sindaco di Frabosa Sottana. Ad incontrare la massima carica dello Stato il vicesindaco Adriano Bertolino assieme a 14 primi cittadini di comuni che hanno avuto durante la seconda guerra mondiale stragi nazifasciste. Il vicesindaco ha portato all'attenzione del Capo dello Stato lo spirito di abnegazione e di sacrificio alla Patria che hanno sempre connotato la valle e la gente di Frabosa. 



Successivamente gli intervenuti si sono recati a Miroglio presso il Museo della Montagna e della sua gente, nella sezione del Museo dedicata al ricordo dei caduti di tutte le guerre e delle vicende belliche che hanno caratterizzato il secolo trascorso, per la donazione effettuata dall'Associazione San Biagio di tre pannelli fotografici che fanno memoria del primo Sacrario militare di Redipuglia, realizzato sul Colle di Sant’Elia, che fu sede del cimitero dei Trentamila Invitti della Terza Armata comandata dal Duca di Aosta, inaugurato il 24 maggio 1923 e che è, ancora oggi, caro al ricordo di quanti lo videro nella sua primitiva caratteristica struttura.









18 aprile 2014

Al Museo della Montagna di Miroglio le foto di Monte Sant'Elia



In occasione delle oramai imminenti celebrazioni dell’anniversario della Liberazione dell’Italia dal giogo nazi-fascista, che quest’anno coincide con il settantesimo anniversario degli eccidi che le truppe di occupazione compirono in molti dei territori del cuneese, l’Associazione San Biagio di Miroglio di Frabosa Sottana ha ritenuto di ricordare concretamente la circostanza collegandola agli eventi bellici del periodo 1915/18 finalizzati al completamento dell’Unità d’Italia entro i suoi naturali confini.
Lo ha fatto contribuendo ad arricchire la dotazione delle documentazioni presente nella Sezione del Museo della Montagna e della Sua Gente dedicata al ricordo dei caduti di tutte le guerre e delle vicende belliche che hanno caratterizzato il secolo trascorso, donando ad essa tre pannelli fotografici che fanno memoria del primo Sacrario militare di Redipuglia, realizzato sul Colle di Sant’Elia, che fu sede del cimitero dei Trentamila Invitti della Terza Armata comandata dal Duca di Aosta, inaugurato il 24 maggio 1923 e che è, ancora oggi, caro al ricordo di quanti lo videro nella sua primitiva caratteristica struttura.
Le tombe dei caduti erano allora disposte a gironi concentrici e alternati a tipici cimeli di guerra – armi, congegni, suppellettili ed altri oggetti cari al fante – identificati ciascuno da poetiche epigrafi.
Oggi, il Colle, è stato trasformato in “Parco della Rimembranza” ed è coronato da alti cipressi e prati in lieve pendio, un viale a gradinata porta allo spiazzo ricavato alla sommità del colle da cui si domina una larga parte della pianura isontina, teatro di ben dodici cruente battaglie del primo conflitto mondiale.
Al centro un suggestivo monumento formato da un frammento di una antica colonna romana proveniente dagli scavi di Aquileia; lungo il viale trentasei cippi in pietra del Carso in cima ai quali è posta una riproduzione in bronzo dei cimeli che caratterizzavano un tempo il cimitero originario, con quella fisionomia così cara al ricordo di chi ha potuto in passato visitarlo.
La sezione del Museo dedicata alla rimembranza, sarà visitabile il prossimo 25 aprile immediatamente dopo l’avvenuta celebrazione della ricorrenza che si terrà, a partire dalle ore 10.00, alla Cappella di San Marco al Pellone, sulla provinciale che conduce al Mondolè.

Alberto Verardo

25 aprile ricordato a Miroglio nella Cappella di San Marco al Pellone



Sono trascorsi settant’anni da quando, nei primi mesi del 1944, la Resistenza venne aspramente contrastata in tutte le Valli del cuneese dove assalti, incendi, rastrellamenti, si susseguirono più volte tenendo sotto pressione tutte le popolazioni residenti e sfollate dai centri urbani cittadini.
Se a Roma quel periodo culminò con l’atroce rappresaglia del 24 marzo alle Fosse Ardeatine, in Val Maudagna, alla Cappella di San Marco al Pellone, alla periferia della Frazione Miroglio di Frabosa Sottana, l’eccidio viene barbaramente compiuto il 14 gennaio nei confronti di un manipolo di giovani partigiani colti di sorpresa dalle milizie nazi-fasciste.
Il 25 aprile p.v. la locale Associazione San Biagio promuove una cerimonia in suffragio dei caduti che ricordi a tutti, prima ancora dei fatti accaduti, il significato di quel sacrificio, per perpetrarlo nel tempo attraverso la memoria delle giovani generazioni.
L’appuntamento è per le ore 10 presso la caratteristica Cappella dedicata al santo Evangelista, situata al centro del tracciato stradale che da Frabosa Sottana sale verso le stazioni sciistiche dell’Artesina e di Pratonevoso.
Alla cerimonia ufficiale sono state invitate le locali Autorità civili e militari e le rappresentante dei gruppi combattenti,che hanno già comunicato la loro adesione.
A tutti gli intervenuti,  ricordo della celebrazione, verranno consegnati due pieghevoli; uno traccia una breve storia della Cappella, mentre l’altro ripercorre, ancorchè sommariamente, i fatti di quel tragico gennaio.
Al termine, sempre su iniziativa dell’Associazione San Biagio, un piccolo rinfresco di saluto e ringraziamento.
Coloro che lo desidereranno, ed è auspicabile siano molti, potranno poi, rientrando a Miroglio, visitare la sezione del Museo della Montagna e della Sua Gente dedicata alla rimembranza dove è allestita una mostra documentale sui fatti della Resistenza.
L’Associazione invita altresì tutti gli ospiti con un passato militare che interverranno, a presenziare provvisti dei loro cappelli militari.

Alberto Verardo

15 aprile 2014

Anche a Miroglio, volontariato, bene comune



Nei giorni 4, 5 e 6 aprile si è svolta a Saluzzo l’undicesima Fiera del Volontariato promossa dal CSV Società Solidale di Cuneo, finalizzata a contribuire alla diffusione nel territorio della provincia, la pratica del volontariato, inteso come bene comune.
All’evento ha partecipato, anche quest’anno, l’Associazione San Biagio e Maria Vergine di Miroglio di Frabosa Sottana, che ha allestito lo stand assegnato, con immagini e filmati riproducenti i suoi suoi primi cinque anni di attività, osservati attraverso una retrospettiva fotografica, alla formazione dalla quale hanno concorso in molti.
Un video e un libro fotografico sull’argomento, insieme ad altro materiale informativo, hanno testimoniato agli standisti presenti in Fiera (circa una settantina) e ai numerosi visitatori (studenti, popolazione e Autorità Istituzionali e non solo) l’impegno che i Soci aderenti al volontariato, o simpatizzanti che siano, devolvono a favore della popolazione e del territorio della Val Maudagna.

La Fiera è stata anche l’occasione per promuovere, in un contesto simbolicamente rilevante, una iniziativa che annovera tra gli organizzatori l’Associazione San Biagio, d’intesa con il sito www.frabosasottana.com che l’ha ideata.



Si tratta della 1.a edizione del “Salone del libro di montagna”, che avrà svolgimento il 5 e il 6 luglio p.v. a Frabosa Sottana presso l’Albergo Italia e che vedrà la partecipazione di case editrici e autori che promuovono territori e culture, parlando di montagna e della sua esplorazione.

Sarà quella l’occasione nella quale, i fini culturali della Associazione San Biagio, potranno, su un tema così significativo e particolare, trovare terreno fertile per germogliare.

Alberto Verardo