13 agosto 2013

Frabosa Sottana ha festeggiato il CAI nel 150° anniversario di fondazione sabato 10 agosto


Il resoconto delle celebrazioni organizzate dalla Sezione piemontese del CAI per i 150 anni di fondazione del Club alpino italiano

 
Sabato 10 agosto vi è stato a Frabosa Sottana in Val Maudagna, a soli 15 Km da Mondovì, un altro importante incontro per festeggiare i 150 anni del CAI.
L’evento è stato magistralmente organizzato da Gianni Dulbecco e Lodovico Marchisio con la collaborazione del Comune di Frabosa Sottana e dell’albergo Italia della famiglia Viglietti e con il contributo della Fondazione del Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca De’ Baldi.
Già il giorno prima, per l’importanza dell’evento, Roberta Cucchiaro del CAI UGET Torino con Lodovico Marchisio, presidente della sottosezione GEB del CAI sezione di Torino, hanno salito per allenarsi la via classica e alcuni “monotiri” della Parete Beppino Avagnina sita dopo l’abitato di Miroglio, a destra della strada (sinistra idrografica) che conduce a Prato Nevoso da una parte e all’Artesina dall’altra perché Roberta doveva prepararsi il giorno dopo a compiere con Walter la prima ripetizione della via dedicata ai 150 anni CAI.
Ma procediamo con ordine.
Alle ore 9 di sabato 10 agosto vi è stato il saluto del Sindaco di Frabosa Sottana Gianni Comino e degli enti d’accoglienza, nella sala conferenze del Ristorante Albergo Italia. In rappresentanza del Club Alpino Italiano è seguito un saluto particolare di Oscar Casanova, rappresentante di prestigio della Commissione Centrale del CAI TAM per l’area del Nord Ovest che ha colto aspetti importantissimi che sono inscindibili tra l’amore per la montagna e il rispetto che si deve portare al suo territorio per preservarlo anche alle future generazioni.
 
L'intervento del Sindaco di Frabosa Sottana Giovanni Comino


Il saluto di Oscar Casanova rappresentante della
Commissione Centrale del CAI TAM
 
 
 
Ha fatto gli onori di casa con un breve intervento Gianni Dulbecco, anima e guida instancabile dell’intera giornata insieme a Lodovico Marchisio che ha poi invitato i convenuti a trasferirsi a Miroglio dove parte il Sentiero Francesco Musso.
Il giorno dell’inaugurazione vi è stata la prima ripetizione della nuova via di roccia sulla parete ovest della Rocca Davì per i 150 anni del CAI che quest’evento festeggia. Walter Marchisio del CAI Sezione di Torino sottosezione GEB e Roberta Cucchiaro del CAI UGET di Torino hanno infatti ripetuto la via nuova valutata “D+” aperta il 6 luglio 2013 da Walter e dal padre Lodovico, dedicata alla memoria di Francesco Musso e intitolata “150 anni CAI”, che è stata ufficialmente inaugurata davanti agli occhi degli astanti, con il taglio del nastro da parte del sindaco di Frabosa Sottana Giovani Comino insieme alla bimba Agnese Anghilante.


La piccola Agnese taglia il nastro dell'inaugurazione
della nuova via ovest su Rocca Davì intitolata 150 anni
CAI  assieme a Lodovico  Marchisio a sinistra  ed al
Sindaco di Frabosa Sottana Giovanni Comino
 

Walter Marchisio e Roberta Cucchiaro si apprestano a
scalare la parete ovest di Rocca Davì dopo l'inaugurazione
 ufficiale con il taglio del nastro
 

Dopodiché tale via è stata ripetuta per la sua ufficializzazione dai su citati alpinisti Walter e Roberta, mentre Lodovico non si è unito alla cordata per poter accompagnare in vetta gli intervenuti ed incontrare sulla cima i due bravi scalatori. Sono saliti infatti in cordata con lui dalla via normale (II grado esposto) a fasi alterne: Laura Casanova, Corrado Martinelli, Roberto Cirio, Paola Tirone e Daniela Bertoglio mentre il folto del gruppo attendeva accanto alla targa Musso.
Il Comune con la protezione civile ha attrezzato per l’occasione con corde fisse anche il sentiero che scende sul lato opposto ove Il gruppo ha poi proseguito a piedi dopo l’esibizione dirigendosi direttamente all’Albergo Italia di Frabosa Sottana ove  è stato servito un “primo” con frutta e dolce. 
 
Nel primo pomeriggio vi è stata la presentazione del libro “Minimal” con un dialogo tra Lodovico Marchisio (scrittore e giornalista) e l’autore Mauro Carlesso, del CAI di Gallarate, abitante sul Lago Maggiore in una splendida località a misura d’uomo di nome Calogna di Lesa. Quest’autore ha subito entusiasmato il pubblico per la sua dialettica e la capacità di trasportare il pubblico nella vicenda, citando altri autori con i quali si è identificato. A rendere ancora più incisiva tale presentazione la moglie del sindaco Milena Basso si è offerta di leggere alcuni brani tratti dal libro, ove in maniera veramente subliminale, vien fuori la personalità dell’autore, sottolineata anche dal suo interlocutore.  

Lo scrittore Mauro Carlesso a destra, assieme a Lodovico
 Marchisio  durante la  presentazione del suo  libro  di
brevi racconti MINIMAL edizioni Neos
 

 
È seguita la conferenza su Giuseppe Verdi con proiezioni e ascolti a cura di Francis Buffille, presidente dell’AASAA (Autori Associati della Savoia e dell'Arco Alpino) con la collaborazione del segretario Pierre Allio. Per un’ora e mezza il pubblico è rimasto incollato alla sedia tanto è stato coinvolgente l’esposizione di Francis Buffille che ha saputo riepilogare la vita di Giuseppe Verdi in una maniera non solo completa ed esaustiva, ma anche con dettagli sconosciuti ai più.
Gli spettatori hanno apprezzato il fatto che con grande capacità, l’oratore ha saputo con le immagini di supporto visivo far ascoltare anche alcuni brani musicali vocalizzati dai più grandi cantanti di lirica esistenti o tratti dalle prime ove tali opere sono state eseguite. Alla fine della conferenza vi è stato un vero tripudio di applausi e ovazioni.

 
Lo  scrittore francese Francis Buffile a destra, assieme
a Pierre  Allio, rispettivamente Presidente e Segretario
dell'AASAA Auteurs Associes de la Savoie et de l'Arc
Alpin durante la conferenza sulla vita e le opere di
Giuseppe Verdi con proiezioni e ascolti
 

Lo scrittore Francis Buffile riceve da Gianni Dulbecco la
 pergamena a ricordo della manifestazione celebrativa dei
150 anni del CAI


Lo scrittore francese Pierre Allio segretario dell'AASAA
 ed autore della presentazione della conferenza su
Giuseppe Verdi assieme a Francis Buffille, riceve la
pergamena ricordo da Gianni Dulbecco


Prima della cena l’instancabile e onnipresente Gianni Dulbecco ha consegnato a tutti un attestato di presenza, anche se sarebbe stato lui il primo a dover essere premiato per il suo inesauribile lavoro. Una cena di gala con prodotti tipici piemontesi con i bravi cuochi del ristorante Italia, ha posto la parola “fine” ad una giornata densa di eventi e difficile da dimenticare.
           Adriana Bergagna

 
Roberta Cucchiaro, alpinista ha inaugurato la parete
ovest su Rocca Davì assieme a Walter Marchisio,
 riceve la pergamena ricordo da Gianni Dulbecco
organizzatore dell'evento

La Signora Anna Viglietti dell'Albergo Italia riceve la
pergamena ricordo per aver fattivamente contribuito
alla riuscita di questa giornata
Oscar Casanova, prestigioso rappresentante di prestigio
della Commissione Centrale CAI TAM riceve la pergamena
ricordo della manifestazione da Gianni Dulbecco

Massimo Viglietti riceve la pergamena ricordo della
manifestazione per aver contribuito assieme a Walter
Lodovico Marchisio alla riscoperta di Rocca Davì