09 giugno 2016

La celebrazione dei 70 anni della Repubblica in Val Maudagna



Su iniziativa dell’Associazione San Biagio di Miroglio di Frabosa Sottana, con il patrocinio del Comune e l’adesione del Signor Presidente del Senato della Repubblica, nel pomeriggio di Giovedi 2 giugno, un numeroso pubblico ha assistito, nei locali della sala Convegni del Comune (ex Confraternita dei santi Giovanni e Bonaventura), è stato ricordato il 70° anniversario della Repubblica italiana che, nello stesso giorno del 1946, venne scelta a suffragio universale dalla popolazione come nuova forma istituzionale dello Stato.
Presenti numerose autorità civili, militari e religiose del circondario, la cerimonia è stata introdotta dal Sindaco di Frabosa Sottana, Adriano Bertolino, che ha ricordato l’importanza e il significato di quel giorno: il referendum istituzionale, il primo voto a livello nazionale da parte anche della popolazione femminile e la nomina dell’Assemblea Costituente.
Dopo la visione del filmato “il canto degli italiani” – rievocativo della nascita dell’Inno Nazionale –che ha dato avvio alla celebrazione, la Corale formatasi per l’occasione con componenti provenienti da tutte le frazioni del Comune, unitamente a tutti i presenti, lo ha cantato. E’ quindi seguita la narrazione degli eventi che portarono alla nascita della Repubblica e alla formazione della Carta Costituzionale, intercalata con canti della tradizione alpina e montana eseguiti dalla medesima Corale che ha altresì concluso la manifestazione con la “chicca finale” di una canzone interamente dedicata al Borgo di Frabosa Sottana.



La narrazione del percorso storico – svolta a cura dell’Associazione San Biagio – è iniziata con l’esposizione dei fatti accaduti il 25 luglio 1943 (caduta del governo fascista di Mussolini) e la stipula, con la conseguente ufficializzazione dell’8 settembre, dell’Armistizio firmato con le truppe anglo-americane.
Largo spazio hanno altresì avuto, anche per quello che hanno rappresentato, la lotta di liberazione nazionale conclusasi il 25 aprile 1945, il referendum istituzionale del 2 giugno 46 e i primi passi della neonata Repubblica.
Un lungo percorso temporale ricco di accadimenti, raccontato cercando di evidenziare il mai sopito desiderio di libertà e di democrazia partecipativa di un intero popolo che, dopo un ventennio di governo autoritario, prescindendo dalle scelte ideologiche personali o dai convincimenti conservatori o progressisti, intendeva far riemergere dall’oblio la sua identità e, ancor più, riappropriarsi del suo futuro.
La cerimonia ufficiale si è conclusa con la lettura dei messaggi di saluto o adesione ideale inviati da diverse personalità che, in tal modo, hanno inteso sostenere e sottolineare l’importanza della cerimonia; tra essi il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e, come già anticipato, la seconda Autorità dello Stato, il Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso. Ultimo atto della giornata la premiazione di tutte le Autorità intervenute, delle Associazioni locali rappresentate, dei componenti la Corale e del  comandante della Polizia Municipale che, oltre a presenziare alla celebrazione ha prestato servizio d’ordine per l’intero evento, che l’Associazione San Biagio ha ritenuto di dover effettuare quale ringraziamento per la collaborazione ricevuta e a ricordo dell’importante evento.

Il tutto ha avuto, come corollario, una esposizione fotografico- documentale sugli eventi di quel periodo con riproduzione di immagini dell’epoca e una serie di pannelli fotografici che riproducevano, anche in dettaglio, le attività edilizie manuali che hanno caratterizzato il periodo della ricostruzione post-bellica nel nostro paese.
        Alberto Verardo