30 novembre 2014

Orari invernali apertura Infopoint Mondolè di Frabosa Sottana e Pratonevoso



Di seguito gli orari di apertura degli Uffici Turistici Infopoint Mondolè di Frabosa Sottana e Prato Nevoso stagione invernale 2014/2015

INFOPOINT MONDOLE' FRABOSA SOTTANA

Via IV Novembre 12 (piano terra Municipio)- Frabosa Sottana
Aperto tutti i giorni con orario 9.00-12.00, e dalle 15,00 alle 18,00.
Chiuso il Giovedì pomeriggio.
Per contatti tel. 0174-244481 mail: infopoint@mondole.it


INFOPOINT MONDOLE' PRATO NEVOSO

Piazzale Dodero - Prato Nevoso.
Aperto tutti i giorni con orario 09,00-12,00  e 15,30-18,30 Mercoledì chiuso.
Per contatti tel. 0174-334133 mail: infopoint.pratonevoso@mondole.it

23 novembre 2014

Grande successo per la prima De.Co. del Comune di Frabosa Sottana, i ravioli di castagne proposti dallo chef Roberto Ponzo nell'ambito della manifestazione BEE a Villanova Mondovì



Nell'ambito della seconda edizione della rassegna BEE, pensieri, parole e formaggi svoltasi a Villanova Mondovì il 22 e 23 novembre con una vetrina sulla zootecnica locale, degustazioni e Librintavola, ha fatto il suo esordio sul territorio la prima De.Co del Comune di Frabosa Sottana, i "ravioli di castagne di Frabosa Sottana" proposti dallo chef Roberto Ponzo dell'Albergo Ristorante delle Alpi di Miroglio (Frabosa Sottana). Il piatto è stato molto apprezzato dai numerosissimi visitatori che hanno preso d'assalto lo stand dove era ospitato anche un'altro prodotto del territorio monregalese le trippe di Villanova Mondovì anch'esse con il marchio De.Co. Sono stati cucinato oltre quaranta chili di ravioli. Nella foto sopra, in una sorta di ideale gemellaggio tra i due prodotti (gemellaggio che per volontà di entrambi i Comuni verrà ufficializzato nei prossimi mesi) da sinistra  i componenti della Confraternita della Trippa assieme al Sindaco di Villanova Michelangelo Turco, all'Europarlamentare On.le Alberto Cirio, lo chef Roberto Ponzo, il Consigliere Regionale Francesco Graglia, il Direttore dell'APT di Cuneo Paolo Bongiovanni ed il Sindaco di Frabosa Sottana Adriano Bertolino. 

COS'E' LA DE.CO. (DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE)
Il fenomeno delle De.Co. nasce a seguito della legge dell’8 giugno 1990 n. 142 che consente ai Comuni la facoltà di disciplinare, nell’ambito dei principi sul decentramento amministrativo, in materia di valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali che risultano presenti nelle diverse realtà territoriali. Ambasciatore e convinto sostenitore della De.Co è stato negli anni ’90 il noto giornalista enogastronomico Luigi Veronelli.
In seguito ed in forza di questa podestà concessa ai Comuni, l’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, nel 2000 redige una proposta di legge di iniziativa popolare recante: “Istituzione delle denominazioni comunali di origine per la tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali”.
Le De.Co. denominazioni comunali non sono marchi non rappresentano tutele, e men che meno delle vie brevi rispetto alle denominazioni europee riconosciute. Le De.Co. sono delibere di un’amministrazione comunale che registra un dato di fatto: un prodotto, un piatto, un sapere, con i quali una Comunità si identifica. Sono dunque un atto, che fissa un valore, una carta di identità che il sindaco rilascia dopo aver censito un passato, un presente e ipotizzato uno sviluppo futuro. Il valore di una De.Co è quello di fissare in un dato momento storico ciò che identifica quel Comune. A memoria futura, oppure come occasione del presente per cogliere un’opportunità di marketing territoriale.
La De.Co è un marchio di qualità. E’ regolamentato dalla legislazione che norma i marchi collettivi. Non è incompatibile con le Denominazioni Europee (DOP, IGP ecc). E’ un ottimo strumento per valorizzare un determinato territorio: si presta a molteplici opportunità di marketing territoriale; è un serio lavoro di analisi e censimento per individuare quali sono i prodotti che rappresentano il territorio stesso; può precisare come un prodotto viene elaborato e può valorizzare metodi tradizionale al fine di accrescere il senso di appartenenza di una comunità; gli attori che devono essere coinvolti dall’Amministrazione Comunale sono gli allevatori, i produttori, i ristoratori (autentici ambasciatori del territorio) attraverso lo sviluppo di una sinergia volta alla valorizzazione del territorio. La De.Co è il marchio Comunale, che certifica la provenienza di un determinato prodotto (del comparto enogastronomico o artigianale) di un determinato territorio.

20 novembre 2014

Le lingue d’oc: la libertà di esprimersi a “ nosto modo “ nella pubblica amministrazione - Il Comune di Frabosa Sottana tra i promotori dell'iniziativa



E’ difficile per noi immaginare di poter tranquillamente parlare la propria lingua madre ad uno sportello pubblico o con un funzionario della pubblica amministrazione. Oggi forse un po’ meno, ma quante volte anche in Comuni di una certa importanza mi è capitato di esprimermi tranquillamente in piemontese e quante volte ancora oggi mi capita, e non vi nego con soddisfazione,  colloquiare tranquillamente a “nosto modo “ con gli impiegati e i funzionari dei tanti Comuni delle nostre valli. Quante volte mi è capitato anche negli uffici del Comune di Cuneo o in quelli dell’Amministrazione Provinciale parlare con piacere in lingua piemontese o in lingua d’oc . Ti senti quasi a casa tua quando al telefono con i sindaci delle nostre valli magari involontariamente ti esprimi inizialmente in italiano mentre dall’altra parte ti dicono “ Nousiàuti parlen a nosto modo “ . Potersi esprimere nella nostra lingua nei pubblici uffici oltre che essere una soddisfazione grande, ti permette spesso di superare quel distacco o quella diffidenza tra il pubblico ed il privato e sicuramente ti aiuta a creare maggior collaborazione e voglia di risolvere i problemi insieme.
Si tratta di cinque lezioni – conferenze di cui quattro si svolgeranno presso la sede della Provincia in via XX settembre 48 a Cuneo mentre la lezione del 29 novembre, proprio per la singolarità dell’argomento,  si terrà in Sancto Lucio nella sede storica dell’Escolo de Sancto Lucio de Coumboscuro dove più di 60 anni or sono è nata la prima scintilla di riscoperta della lingua d’oc
Tutte le lezioni – conferenza sono imperniate sull’uso della lingua madre nella pubblica amministrazione ma in collaborazione e concertazione con l’Amministrazione Comunale e i sette Comuni patner si è voluto dedicare una lezione – conferenza a due grandi poeti provenzali Frederì Mistral , premio Nobel per la letteratura con il poema Mireio e Sergio Arneodo, fondatore di Coumboscuro che coraggiosamente più di 60 anni or sono un giorno disse ai suoi allievi “ Encuéi coumensé a escrive decò enté la lengo que vous a moustrà vosto maire” Da quella semplice frase partì la rinascita e la presa d’identità di tutto il mondo alpino, da quella semplice frase il popolo delle Alpi prese coscienza che il “ dialetto “ che parlavano comunemente in casa invece era una grande lingua che poteva vantarsi nientemeno di aver ottenuto un premio Nobel.
Il 29 novembre 2014 circa un anno dopo la morte di Sergio Arneodo vogliamo trovarci proprio nella sua scuola, dove è iniziata questa straordinaria avventura, dove per la prima volta i “ fiét de Coumboscuro “ hanno iniziato a scrivere “ a nosto modo “.
Ci saranno gli alunni dell’Escolo che oggi arrivano non solo da Coumboscuro ma da più parti della Provincia di Cuneo ci saremo tutti noi amici e appassionati della nostra lingua e saranno proprio amici anche di lingua piemontese coloro che relazioneranno e leggeranno le poesie di Sergio Arneodo e di Frederì Mistral.
 La prima lezione – conferenza si terrà quindi giovedì 27 novembre a Cuneo presso la sede della Provincia in via xx settembre 48 dalle ore 16,30 alle ore 18,30 e sarà tenuta dalla professoressa Valentina Porcellana dell’Università di Torino.

Il corso Le lingue d’oc: la libertà di esprimersi a “ nosto modo “ nella pubblica amministrazione  è organizzato dall’Escolo de Sancto Lucio de Coumboscuro su incarico della Provincia di Cuneo e dei sette comuni partner nel progetto ossia Frabosa Soprana, Frabosa Sottana, Roccaforte Mondovì, Entracque, Marmora, Casteldelfino, Sanfront con la collaborazione e supervisione della Regione Piemonte e grazie al finanziamento concesso dalla legge 482/99 Presidenza del Consiglio dei Ministri


06 novembre 2014

Frabosa Sottana - Istituita la Commissione per la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali (De.Co). La prima richiesta di iscrizione al registro riguarda i "Ravioli Frabosani di Castagne"



La Giunta Comunale del Comune di Frabosa Sottana, in data 14 ottobre 2014 richiamata la delibera del C.C. nr 34 del 7 giugno 2014 con la quale è stato approvato il Regolamento Comunale per la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionale (De.Co), ha provveduto ad istituire la Commissione prevista al fine della verifica e pronuncia sulla ammissibilità alla iscrizione nel registro nella seguente composizione:

Dr. Jacopo Denina – Vicesindaco – Presidente
Giampiero Vinai – Componente
Andrea Bertolino – Componente
Geom. Aldo Ferrero – Responsabile procedimento – segretario

In data 7 ottobre 2014 è pervenuta la prima richiesta di iscrizione nel registro della De.Co concernente i “Ravioli Frabosani di Castagne” prodotti dall’Hotel Ristorante delle Alpi con sede nella frazione Miroglio. La commissione avvierà il procedimento per la verifica e la pronuncia sulla ammissibilità di iscrizione. Altre attività produttive del comune di Frabosa Sottana sono già pronte per richiedere la Denominazione Comunale.

COS'E' LA DE.CO. (DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE)
Il fenomeno delle De.Co. nasce a seguito della legge dell’8 giugno 1990 n. 142 che consente ai Comuni la facoltà di disciplinare, nell’ambito dei principi sul decentramento amministrativo, in materia di valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali che risultano presenti nelle diverse realtà territoriali. Ambasciatore e convinto sostenitore della De.Co è stato negli anni ’90 il noto giornalista enogastronomico Luigi Veronelli.
In seguito ed in forza di questa podestà concessa ai Comuni, l’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, nel 2000 redige una proposta di legge di iniziativa popolare recante: “Istituzione delle denominazioni comunali di origine per la tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali”.
Le De.Co. denominazioni comunali non sono marchi non rappresentano tutele, e men che meno delle vie brevi rispetto alle denominazioni europee riconosciute. Le De.Co. sono delibere di un’amministrazione comunale che registra un dato di fatto: un prodotto, un piatto, un sapere, con i quali una Comunità si identifica. Sono dunque un atto, che fissa un valore, una carta di identità che il sindaco rilascia dopo aver censito un passato, un presente e ipotizzato uno sviluppo futuro. Il valore di una De.Co è quello di fissare in un dato momento storico ciò che identifica quel Comune. A memoria futura, oppure come occasione del presente per cogliere un’opportunità di marketing territoriale.
La De.Co è un marchio di qualità. E’ regolamentato dalla legislazione che norma i marchi collettivi. Non è incompatibile con le Denominazioni Europee (DOP, IGP ecc). E’ un ottimo strumento per valorizzare un determinato territorio: si presta a molteplici opportunità di marketing territoriale; è un serio lavoro di analisi e censimento per individuare quali sono i prodotti che rappresentano il territorio stesso; può precisare come un prodotto viene elaborato e può valorizzare metodi tradizionale al fine di accrescere il senso di appartenenza di una comunità; gli attori che devono essere coinvolti dall’Amministrazione Comunale sono gli allevatori, i produttori, i ristoratori (autentici ambasciatori del territorio) attraverso lo sviluppo di una sinergia volta alla valorizzazione del territorio. La De.Co è il marchio Comunale, che certifica la provenienza di un determinato prodotto (del comparto enogastronomico o artigianale) di un determinato territorio.