08 febbraio 2012

Festeggiato San Biagio a Miroglio domenica 5 febbraio



Una temperatura particolarmente rigida e la copiosa coltre di neve che ha imbiancato tutta la Valle, non hanno dissuaso, domenica 5 febbraio, i residenti di Miroglio ed i molti ospiti, provenienti dal Piemonte ma anche dalle città rivierasche liguri, dal partecipare all’annuale festa dedicata a San Biagio, titolare della Parrocchiale del borgo.
Numerosi i gruppi familiari ai quali la circostanza ha offerto l’occasione di un incontro non solamente legato alla fisicità delle persone, ma denso di significato spirituale; altrettanto cospicua la partecipazione della “Comunità Agricola Giovanile di Gorra” di Bene Vagienna.
Addobbata a festa la Parrocchiale, acceso il cero innanzi al quadro raffigurante il Santo Vescovo Biagio di Sebaste, facevano bella mostra di loro anche le foto partecipanti all’iniziativa dei “Presepi in casa” realizzati dalle famiglie nel periodo natalizio, inserite in appositi pannelli sistemati davanti alle balaustre dell’altare.
La Santa Messa, animata in modo esemplare dalla Cantoria di Montefallonio guidata da Mariella Trapani e dagli strumentisti Luigi Bassignana e Giorgio Raffaele, è stata officiata dal Reverendo Parroco, Don Franco Giuli, che, come ogni anno, con parole semplici ma molto efficaci e dense di significato, dopo aver commentato le letture Sacre, ha ricordato le motivazioni ed il fine di questa particolare celebrazione, giunta al suo decimo anno consecutivo.
Al termine della Santa Messa è stato effettuato il rito della benedizione della gola che ha visto la partecipazione di tutti i presenti ed ai quali è stata data l’opportunità di ritirare la oramai consueta immagine ricordo.
Sul sagrato della Chiesa, concluse le cerimonie religiose, il tradizionale momento di incontro durante il quale ci si è potuti riscaldare, chiacchierando in semplicità, degustando un gradito quanto opportuno bicchiere di cioccolata calda.
Il “Ristorante delle Alpi” ha quindi subito “l’assalto” dei presenti che, fraternamente ed in allegria, hanno consumato il pranzo, complimentandosi tutti per l’apprezzato menù, predisposto con la tradizionale attenzione, dallo chef Roberto Ponzo.
Nel corso del pasto, reso ancor più vivace e movimentato dal suono dell’organo elettrico e dai vocalist della Corale di Montefallonio che hanno trascinato nel canto molti dei presenti, sono stati sorteggiati numerosi premi ed è stato assegnato il “Sanbiagino d’oro 2012” .
Con la motivazione “per la preziosissima opera sociale che viene svolta e in particolare per il 10° anno consecutivo di presenza ai festeggiamenti in onore di San Biagio svolti a Miroglio di Frabosa Sottana” il riconoscimento è andato quest’anno a Mauro Alessandria a nome e per conto dell’intera Comunità di Gorra. Semplici e commosse le parole pronunciate dal Reverendo Parroco nel consegnare il riconoscimento, altrettanto sentite e dense di significato quelle espresse dal premiato nel ricambiarle.
La giornata si è conclusa nella gioia, continuando a cantare, con qualche ballo, sino all’ora dell’arrivederci al prossimo anno.
Alberto Verardo





ESPOSTI I PRESEPI IN CASA 2011
Nel corso dei festeggiamenti per San Biagio, titolare della parrocchiale di Miroglio di Frabosa Sottana, svoltisi domenica 5 febbraio, sono state esposte le fotografie raffiguranti i numerosi presepi realizzati nelle diverse abitazioni del luogo, che hanno partecipato all’iniziativa “Presepi in casa 2011” promossa - come avviene oramai di numerosi anni - dalla locale Associazione San Biagio e Maria Vergine.
Applicate sopra appositi pannelli ed opportunamente protette con plexiglass, sistemate lungo le balaustre dell’altare, con i loro variopinti colori e le diversità compositive hanno attirato l’attenzione di grandi e piccini.
Questi ultimi, in particolare, sono andati puntualmente a ricercare le immagini del presepe di casa loro, per poterli additare con soddisfazione ad amici e parenti.
A fianco dei quadri, inchinata, quasi protesa verso di essi ad omaggiarne la presenza, il labaro dell’Associazione San Biagio, inaugurato proprio nell’analoga circostanza un anno fa.
Ad ogni famiglia, gruppo o attività commerciale o turistica partecipante, è stato poi attribuito un attestato ricordo, che riproduce l’immagine del presepe allestito in Piazza San Pietro in Vaticano.
Fede e tradizione si sono così, ancora una volta, mescolate in un insieme di gioia e di amore che rallegrano il cuore ed offrono, al domani di ciascuno, una incrollabile speranza di futuro.
Alberto Verardo