25 ottobre 2010

L'Associazione San Biagio di Miroglio ringrazia


Le castagne, ultimi frutti di stagione che madre natura offre, concedono la loro prelibatezza nelle numerose sagre che si susseguono nel corso del mese e si moltiplicano nelle varie località del territorio cuneese.
Anche Miroglio, piccola frazione di Frabosa Sottana, non è stata da meno di località ben più rinomate e famose e la prima domenica di ottobre ha dedicato alla castagna la sua annuale Giornata del Ringraziamento per i frutti della terra.
Con questa iniziativa hanno così avuto termine i festeggiamenti 2010 nella frazione.
Quando un ciclo, in questo caso di festeggiamenti, si chiude, è doveroso, oltre che gradito, testimoniare l’impegno che il gruppo dei volontari, in larga parte appartenenti alla locale Associazione San Biagio, ha profuso per il buon esito delle numerose iniziative realizzate.
A me, che in questa circostanza ho l’onore, per il ruolo ricoperto, di rivolgermi a loro ed a tutti quelli che hanno permesso, con l’opera e la disponibilità, che fosse portato a compimento un lavoro certamente faticoso ed in qualche circostanza difficile, il compito di porgere una parola di riconoscenza e di ringraziamento.
Un plauso ed un grazie è dovuto a chi ha partecipato direttamente all’iniziativa “Miroglio in fiore”, perché con gli allestimenti floreali dai variopinti colori, che hanno decorato finestre, balconi, davanzali ed angoli caratteristici, visibili all’esterno e prospicienti le vie del contesto viabile e pedonale, hanno contribuito a valorizzare ed ingentilire il borgo per tutto il periodo estivo; analogo apprezzamento deve essere rivolta alla trentina di concorrenti che hanno partecipato all’iniziativa “Torte in pista” ed alla esposizione dei “Prodotti orticoli locali”, perché con i loro dolci e le loro coltivazioni hanno contribuito alla ricerca di un progressivo recupero di tradizioni e valori che scaturiscono dalla semplicità e genuinità della popolazione.
Senza di loro nulla sarebbe stato realizzabile.
Di riflesso un grazie viene rivolto a coloro che hanno stimolato e sostenuto con impegno e dedizione le iniziative, in particolare di “Miroglio in fiore”, riuscendo a coinvolgere e motivare anche gli scettici ed a tutte le Signore che hanno seguito e visionato i singoli allestimenti fioriti e predisposto i premi.
Non possono altresì essere omessi i ringraziamenti ai giudici che hanno valutato le torte, esponendosi volontariamente alla bonaria inevitabile critica di chi non la pensava come loro.
Un non meno partecipato ringraziamento deve essere rivolto a chi ha proposto interessanti e gradevoli proiezioni che hanno fatto viaggiare il pubblico sulle ali dei ricordi e della fantasia restando comodamente seduti in poltrona ed a chi ha allietato alcune serate musicali permettendo agli appassionati di ballo di esprimersi liberamente con gioia ed allegria, allietando con le loro esibizioni anche un pubblico attento e divertito.
Non possono essere dimenticati, nel panorama dei ringraziamenti, tutte le gentili signore ed i cortesi signori che, con discrezione, hanno lavorato in silenzio ed evitato le luci della ribalta.
Un particolare ringraziamento lo meritano i bambini che, con entusiasmo ed impegno, hanno partecipato in più di trenta, tra Residenti e Villeggianti, alla gara di disegno sul tema dei paesaggi montani della Val Maudagna, riuscendo con la loro spontaneità e freschezza a coinvolgere per ben tre giorni consecutivi l’intero Borgo, lasciando una immagine di loro semplice e genuina che ha commosso e coinvolto tutti, stimolando ad altre ulteriori coinvolgenti esperienze.
Grazie alla Pro Loco di Frabosa Sottana ed al suo Presidente che si è adoperato per organizzare una riuscitissima “polentata”, immancabile nei festeggiamenti paesani e grazie all’ex Consigliere Regionale già Sindaco di Ormea, Giorgio Ferraris che ha trascorso con noi una intera serata nella quale ha illustrato il suo libro “Alpini, dal Tanaro al Don” per continuare con i mirogliesi il percorso che ogni anno si rinnova denominato “Viaggiando nella storia”.
Una espressione di gratitudine deve anche essere formulata al Coro Polifonico di Masone che ha animato la santa Messa solenne della festa patronale di Miroglio di metà settembre, esibendosi poi in un concerto pomeridiano molto applaudito e partecipato dai presenti, ed al Centro Studi Rievocazioni Storiche “A-Storia” di Savona che in occasione della castagnata di ottobre ha svolto una coreografia sull’epopea garibaldina facendo la gioia dei bambini presenti, tra i quali un gruppo appartenente all’Associazione Down di Savona.
Nel dare testimonianza del dovuto plauso, auspico non aver omesso alcuno ma, se ciò fosse stato, spero vengano amabilmente accolte le mie scuse; così pure ho fiducia che tutti coloro che sono stati e si sono coinvolti, citati oppure no, si sentano comunque parte dell’esperienza vissuta e del riconoscimento espresso.
Prima di concludere, ci sono ancora un paio di doverosi quanto graditi e sicuramente meritati ringraziamenti che vorrei fare: il primo, citandole in rigoroso ordine alfabetico, a Francesca, Giusy, Loredana, Rossella, un gruppo di Signore mirogliesi vulcaniche ed impulsive nelle idee, ma razionali ed avvedute nelle azioni che hanno sopportato il maggior peso delle iniziative con l’intraprendenza e l’abilità tutta femminile di rendere concreta ogni azione; il secondo al Reverendo Parroco di Miroglio, Don Franco Giuli che, ancora una volta, ha consentito che all’ombra del campanile di San Biagio potessero formarsi momenti di vera gioia condivisa, connotati di volta in volta, dagli aspetti religioso, culturale, sociale o ludico.
Grazie anche, quale chiosa finale, al Signor Direttore di Provincia Granda che ha gentilmente consentito la pubblicazione di questo scritto ed al lettore che sin qui è giunto a leggere.
Alberto Verardo