10 febbraio 2016

Miroglio: Il Sanbiagino d'oro all'Arciprete Don Beppe Bongiovanni e a Natale Ponzo


Dopo un lungo periodo durante il quale l’inverno sembrava aver rinunciato a manifestarsi nelle sue forme tradizionali fredde e nevose, la prima domenica di febbbraio ha avuto un repentino ripensamento con una nevicata abbondante per la gioia degli amanti dello sci e di buon auspicio per la restante parte della stagione.  
Queste condizioni ambientali non hanno però dissuaso i residenti di Miroglio e i molti ospiti provenienti dal Piemontee dalle città rivierasche liguri, dal partecipare all’annuale festa dedicata a San Biagio vescovo armeno, cattolico e martire, titolare della Parrocchiale del Borgo.
La circostanza è stata altresì una delle rare ma utili occasioni che consentono la ricomposizione dei nuclei familiari che le molteplici esigenze della vita spesso non la rendono agevole.

La parte religiosa dei festeggiamenti è stata presieduta dall’Arciprete della Cattedrale Don Beppe Bongiovanni che al termine della Santa Messa in memoria di San Biagio, ha poi impartito ai fedeli la tradizionale benedizione della gola con le candele benedette prima della celebrazione eucaristica.
La tradizione di questo rito, si radica nel miracolo del salvataggio di un bambino che stava soffocando dopo aver ingerito una lisca di pesce operata da San Biagio, medico, vissuto tra il III° e IV° secolo a Sebaste, imprigionato dai Romani a causa della sua fede che egli mai rinnegò e che gli costò la decapitazione, dopo essere stato sottoposto al supplizio dello strazio delle carni con i pettini di ferro usati per cardare la lana.
Tra i due riti, accolta da uno scrosciante e prolungato applauso dell’Assemblea, è stata data notizia dei destinatari del tradizionale riconoscimento del “Sanbiagino d’oro 2016”: il Canonico Beppe Bongiovanni e il Signor Ponzo Natale.



Per non trascurare nulla della tradizione oramai consolidata, per contrastare il freddo pungente e i copiosi fiocchi di neve che scendevano lievi dal cielo, all’uscita dalla Chiesa i presenti hanno poi avuto modo di gustare cioccolata calda e biscotti consumati in tranquillità nella Casa Canonica.
Per la Comunità di Miroglio e per la  locale Associazione San Biagio che costantemente cerca di animare la località, la festa di san Biagio è una solennità importante, di vicinanza della popolazione alle sue tradizioni, è una festa di famiglia, di fraternità, di comunione intima e profonda tra compaesani e comparrocchiani che, da numerosi anni, in questa circostanza, intende rendere omaggio e onore a chi, nel tempo, si è prodigato in vario modo - a volte manifesto, a volte non evidente ma sempre con altruismo ed efficacia - per il bene della chiesa, cioè di noi e dei luoghi sacri che sono meta di venerazione e ricordo.
Nel corso del pranzo sociale, elaborato nella tradizione di san Biagio, dallo chef Roberto Ponzo del Ristorante “delle Alpi”, sono stati materialmente consegnati i tradizionali riconoscimenti del “Sanbiagino d’Oro 2016” (una semplice umile targa ricordo che contiene idealmente l’animo, la bontà e il cuore dei mirogliesi).

Con la targa, il grazie riconoscente va quest’anno a due persone che, con ruoli diversi, ma con un’unica sensibilità ispirata alla fede , hanno interpretato lo spirito e il carattere della gente del luogo:
al Canonico Beppe Bongiovanni, con la motivazione “per aver offerto negli anni, con umiltà, carità cristiana e grande capacità di discernimento un prezioso sostegno spirituale alla comunità  di Miroglio” e al Signor Ponzo Giuseppe Natale  “per la preziosa opera svolta con intelligenza, che ha contribuito al recupero e alla conservazione dei luoghi di culto presenti sul territorio parrocchiale”.

La giornata si è così conclusa con buona gioia di tutti e con l’appuntamento ai festeggiamenti del prossimo anno, non dimenticando che i prossimi due impegni che vedranno coinvolta l’intera Comunità saranno domenica 3 aprile, per la festa del Gruppo Alpini di Frabosa Sottana e il 25 aprile, per la commemorazione dell’eccidio avvenuto a San Marco al Pellone. 
(Alberto Verardo)
        

05 febbraio 2016

Kabir Bedi "Sandokan" sul set del film The Broken Key nelle Grotte del Caudano di Frabosa Sottana



Titolo: "The Broken Key". Attore: Kabir Bedi. Ambientazione: Grotte del Caudano e di Bossea:  il 70enne attore indiano, divenuto celebre in Italia per aver interpretato Sandokan sul grande schermo, sta girando in Piemonte il film del regista torinese Luis Nero ambientato nel futuro, concepito sulla linea orizzontale delle Sette Arti Liberali: dall’Antico Egitto, sino ad una misteriosa Torino del ….futuro.

Un cast internazionale con Rutger Hauer, Michael Madsen, Christopher Lambert, Geraldine Chaplin, Franco Nero, Andrea Cocco, Kabir Bedi, Maria de Medeiros.
Insieme a lui la sua quarta moglie Parveen, con cui è recentemente convolato a nozze dopo un decennio d'amore: la "tigre di Mompracem" è il protagonista principale di questo film che lo ha visto nei giorni scorsi a Saliceto in Val Bormida per i primi ciak della pellicola del regista Nero, che ha individuato nel sistema carsico monregalese la location ideale per alcune riprese.. Da ieri giovedi 4 febbraio l’intero cast e la troupe sono a Frabosa Sottana dove per l’intera giornata hanno girato nelle Grotte del Caudano.

Kabir Bedi con la moglie Parveen e Paolo Voarino
responsabile delle Grotte del Caudano


 Il responsabile delle Grotte , Paolo Voarino, ha commentato con grande soddisfazione questa piacevole novità: "Per noi è un onore immenso aver ospitato  il set di un film - ha dichiarato -; indubbiamente, "ci ha fatto gioco" il fatto che le nostre grotte abbiano mantenuto negli anni un aspetto "rustico", senza essere invase da troppe passerelle e colate di cemento. Inoltre, le dimensioni ridotte che la rendono più simile ad una caverna hanno dato una grossa mano nella scelta, in quanto l'idea del regista è quella di girare in una grotta che sembri disabitata e quindi non turistica".
"Kabir Bedi è un personaggio fantastico” – ha proseguito Voarino -  “emana un carisma fortissimo ed è sempre disponibile e gentile: un vero signore. Si è presentato sorridente e in splendida forma, malgrado il giorno prima avesse terminato di recitare a notte fonda".



Quest'oggi, venerdì 5 febbraio, saranno invece le grotte di Bossea (Frabosa Soprana) a ospitare Kabir Bedi e gli altri attori: la fascia oraria prevista per le riprese va dalle 13-13.30 sino alle 19-19.30. Sabato i protagonisti del film che hanno alloggiato all’Hotel Miramonti di Frabosa Sottana si trasferiranno a Torino per proseguire le riprese del film