Unione Nazionale
Comuni Comunità Enti Montani
Delegazione Piemontese
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Accatastamento fabbricati rurali
Nota Uncem con i chiarimenti giunti
dall’Agenzia delle Entrate
In Piemonte, servizi dedicati
dell’Agenzia per i cittadini proprietari
Uncem ha sollevato nel mese di agosto diverse problematiche,
segnalate da molti Sindaci e privati cittadini, in merito al censimento al
Catasto Edilizio Urbano dei fabbricati rurali tuttora censiti al Catasto dei
Terreni.
Uncem ha incontrato l’Agenzia delle Entrate, nelle sedi di Roma e
di Torino, analizzando con i vertici dell’Agenzia le suddette problematiche. Il
2 ottobre, a Torino, presso la Direzione regionale del Piemonte, si è tenuto un
importante incontro che ha chiarito le caratteristiche che devono possedere gli
immobili per i quali sussiste l’obbligo di accatastamento. Di seguito i
principali punti di attenzione per i proprietari, stilati in collaborazione con
i tecnici dell’Agenzia delle Entrate.
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Rientrano fra gli immobili da accatastare tutti quelli dotati
di autonomia funzionale e reddituale, non ancora censiti al Catasto Edilizio
Urbano. In tal caso, è obbligatorio procedere all’accatastamento dell'immobile,
con l'ausilio di un tecnico abilitato.
Gli immobili che non rientrano nell’obbligo di
dichiarazione sono invece quelli elencati all’art. 3, comma 2 e 3, del
Decreto Ministeriale 29 febbraio 1998, n. 28, e cioè:
fabbricati
o loro porzioni in corso di costruzione o di definizione;
costruzioni inidonee ad utilizzazioni produttive di
reddito, a causa dell'accentuato livello di degrado (collabenti);
lastrici solari e aree urbane.
manufatti con superficie coperta inferiore a 8 mq;
serre adibite alla coltivazione e protezione delle piante
sul suolo naturale;
vasche per l'acquacoltura o di accumulo per l'irrigazione
dei terreni;
manufatti isolati privi di copertura;
tettoie, porcili, pollai, casotti, concimaie, pozzi e
simili, di altezza utile inferiore a 1,80 m , purché di volumetria inferiore a
150 mc;
manufatti
precari, privi di fondazione, non stabilmente infissi al suolo.
Inoltre, non
sono soggetti all’obbligo di dichiarazione i fabbricati diruti (ruderi).
L’assenza dell’obbligo di dichiarazione dovrà essere
segnalata all’Ufficio dell’Agenzia che ha trasmesso l’avviso bonario,
utilizzando il modello cartaceo appositamente predisposto ed allegato
all’avviso medesimo oppure il canale telematico disponibile sul sito
istituzionale dell’Agenzia delle Entrate (Servizi online - Servizi catastali
e ipotecari - Servizi catastali e ipotecari senza registrazione - Fabbricati
rurali - Ricerca particelle).
E’ necessario segnalare all’Ufficio con le medesime modalità
anche il caso in cui sul terreno in precedenza occupato da fabbricati rurali
sia praticata una coltivazione.
In
tali casi, non riscontrandosi alcuna violazione dell’obbligo dichiarativo al
Catasto Edilizio Urbano, non verrà contestata alcuna sanzione.
Nel caso in
cui risulti invece sussistente l’obbligo di accatastamento del fabbricato
rurale (termine scaduto il 30 novembre 2012, ex art. 13 comma 14 ter del
DL 201/2011), si procederà alla contestazione della prevista sanzione (min €
1.032,00), salvo che l’Ufficio non riceva, in tempo utile, l’atto di
aggiornamento (Docfa, oltre al precedente Pregeo) e il contestuale pagamento
della sanzione in misura ridotta, così perfezionandosi il ravvedimento operoso
(1/6 del minimo, pari ad € 172,00).
La mera
segnalazione della perdita dei requisiti di ruralità non è condizione
sufficiente a regolarizzare la posizione catastale e si rende comunque
necessario presentare un atto di aggiornamento (Docfa). Si ricorda, infatti,
che l’obbligo di accatastamento sussiste in ogni caso per i fabbricati
che passano dalla categoria degli esenti a quella dei soggetti all’imposta. In
tal caso l’Ufficio verificherà la data dichiarata di perdita dei requisiti, al
fine di valutare i presupposti della potestà sanzionatoria.
Si ricorda che
tale potestà decade il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è
avvenuta la violazione (ex art. 20 comma 1 del DL 472/97).
A beneficio
dei professionisti incaricati, si segnala che, ai fini dell’accatastamento
Docfa è stato previsto l’utilizzo della tipologia “Fabbricato ex rurale -
art. 2, comma 36 o 37, DL n. 262/06”. Nella dichiarazione i professionisti
dovranno indicare, nel campo “data ultimazione lavori”, la data in cui si è
verificato il “caso d’uso”, specificando tale evento nelle “note relative al
documento e relazione tecnica” (cd. “caso d’uso”: trasferimento di diritti
reali, mutazione nello stato giuridico del bene o perdita dei requisiti di
ruralità ai fini fiscali).
L'Agenzia
delle Entrate ha precisato che il fine ultimo dell’attività è quello di
pervenire alla definitiva bonifica della banca dati in modo da realizzare il
necessario e completo censimento al Catasto Edilizio Urbano del patrimonio
immobiliare esistente sul territorio nazionale.
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In occasione
dell’incontro tenutosi presso la Direzione Regionale del Piemonte, il Direttore
regionale ha infine anticipato una iniziativa che sarà avviata a partire dal
prossimo mese di novembre in concomitanza con l’invio delle sanzioni.
Tale
iniziativa prevede l’attivazione di sportelli, presidiati da personale tecnico
qualificato e specificamente formato, presso le sedi sub-provinciali di
Pubblicità Immobiliare delle provincie di Torino (Ivrea, Pinerolo e Susa)
e Cuneo (Alba, Mondovì e Saluzzo), per migliorare la comunicazione
istituzionale, limitare il disagio e favorire l’accesso alle informazioni da
parte dei cittadini coinvolti, soprattutto in tema di sanzioni e di possibilità
di accesso all’istituto dell’autotutela.
L’apertura
straordinaria di detti sportelli, che saranno attivi fino a cessate esigenze, è
prevista presso le sedi indicate tutti i lunedì ed i mercoledì, dalle ore 8,30
alle ore 13,00 a partire da lunedì 6 novembre.
Restano
comunque operativi i servizi di front-office di tutti gli Uffici
provinciali - Territorio, i cui orari ed indirizzi sono disponibili sul sito
istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.
Di seguito gli indirizzi degli Uffici
provinciali - Territorio del Piemonte:
Alessandria - Via Arnaldo da Brescia 19
Asti - Via Giuseppe Bocca 12
Biella - Via Amendola 9/11
Cuneo - Via San Giovanni Bosco 13B
Novara - Via Tornielli 14
Torino - Via Guicciardini 11
Verbania - Corso Europa 30
Vercelli - Via Duomo 2
Uncem - d’intesa con Agenzia delle Entrate -
invita i Sindaci e gli Amministratori locali a dare la massima diffusione a
questo avviso al fine di intercettare il maggior numero di cittadini
interessati.
Torino, 13
ottobre 2017