02 dicembre 2012

Museo della Montagna di Miroglio - Inaugurate sabato 1 dicembre le sale al piano interrato dedicate all'esposizione di preziosi ricordi del passato frabosano





Sabato 1 dicembre si è tenuta la cerimonia di inaugurazione delle nuove sale del Museo della Montagna di Miroglio accolte nel piano interrato dell'ex scuola della frazione alla presenza di numerose autorità civili e militari, residenti di Frabosa Sottana e persone venute dal Piemonte e dalla vicina Liguria. Sono stati aggiunti come ha sottolineato il Sindaco Giovanni Comino altri oggetti di una volta e sono stati distribuiti in maniera diversa parecchi oggetti per dare un aspetto più razionale al museo. In particolare si tratta dell'aggiunta di fotografie che ricordano gli alpini Ponzo, Bertolino e Bodrone. Quest'ultimo era stato insignito della medaglia d'oro al valor militare. Altri pannelli raccolgono foto del carabinieri partigiano Giuseppe Comino (padre del Sindaco di Frabosa Sottana), alcuni partigiani di Miroglio e l'impresa avvenuta nella Grotta del Caudano da parte di alcuni speleogogi piemontesi che vissero 60 anni fa per 700 ore ininterrotte all'interno della cavità (della quale si celebrò lo scorso anno l'annviversario al Palasagra). Come ha sottolineato il Sindaco, l'allestimento non è completo, il museo è sempre disponibile ad accogliere le testimonianze che riguardano altri frabosani che si sono distinti nei diversi campi della vita.
Il Museo della Montagna e della sua gente, fu allestito nell'autunno del 2005 ad opera di alcuni appassionati tra i quali l'attuale Sindaco di Frabosa Sottana Giovanni Comino e Stefano Odepemko che con certosino lavoro hanno restaurato e catalogato ogni oggetto presente. Nelle sei stanze al primo piano si trovano ambientazioni casalinghe, di lavoro, con indumenti, suppellettili, oltre 600 attrezzi agricoli ed altri oggetti vari, risalenti alla prima metà del novecento. La dotazione del museo cresce costantemente grazie alle donazioni dei visitatori che spesso ritrovano vecchi oggetti in casa e trovano utile collocarli all'interno del museo. L'ampliamento del Museo, rappresenta ulteriormente un utile strumento per conoscere le tradizioni e la cultura del mondo della montagna da parte delle giovani generazioni.

COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE S.BIAGIO E M.V. DI MIROGLIO

Cerimonia di inaugurazione della parte di museo dedicata al ricordo del periodo bellico.

La narrazione del ricordo, attraverso oggetti ed immagini, è il messaggio di continuità che la storia e le vicende umane, sociali e culturali, ci trasmettono per farci riflettere che ciò che compiamo non è mai occasionale, perché frutto della nostra volontà, del nostro agire, del nostro essere. La significativa ed importante circostanza che stiamo vivendo ne è la conferma: si è qui per ricordare e, partendo dal ricordo, ci si proietta nel futuro.
Quale migliore simbiosi logistica poteva essere pensata se non quella di legare la storia – anche di ciascuno di noi – testimoniata dal ricordo racchiuso nelle due sale principali di questo ambiente scolastico in disuso recuperato alla vita, e la sala di ingresso affidata dal Comune – che qui doverosamente e pubblicamente viene ringraziato per la cortese e generosa disponibilità – all’Associazione San Biago e Maria Vergine costituitasi in Miroglio nel maggio del 2007, che ha nei suoi fini statutari anche quello del recupero culturale, artistico, sociale e della tradizione dei luoghi.
Fare memoria non è solamente “mostrare” agli altri, è rendere vivo il ricordo, per la continuità del patrimonio che i nostri avi ci hanno lasciato, spesso non senza dolore e sofferenza, ma sempre con la gioia di poter dare a chi sarebbe venuto dopo, ai figli, ai nipoti, qualche cosa di meglio di quello da loro vissuto.
Pur nelle difficoltà odierne, questa è la testimonianza, queste sono le radici, questo è il vissuto. L’Associazione, con discrezione ed umiltà si impegna a fare in modo – auspicando di riuscirci, anche e soprattutto con la collaborazione di tutti i Valligiani – che ciò che questi ambienti rappresentano per la Comunità, si perpetui nel tempo e sempre più si radichi nelle nuove generazioni.
Rinnovo i ringraziamenti al Comune e li personalizzo al Signor Sindaco, ai Signori Amministratori, ai Signori Consiglieri, perché quest’opera che viene oggi consegnata alla popolazione, è di tutti e tutti dobbiamo esserne grati ed assicurare che la coltiveremo con impegno e dedizione.

Alberto Verardo Presidente Associazione San Biagio e Maria Vergine a nome proprio, del Consiglio e dei Soci.